Falsi invalidi a Siracusa: come funzionava il "sistema", tra finte badanti e sedativi

Sistematicamente producevano false certificazioni mediche per l’erogazione indebita di pensioni di invalidità e indennità di accompagnamento. Le indagini della Procura di Siracusa hanno documentato un numero impressionante di episodi, a partire dal 2016. I medici indagati sono diciassette, di cui 12 Asp e 5 Inps, oltre al presidente della Commissione medica Inps.
Il “sistema”, che si serviva dell’appoggio di alcuni patronati, prevedeva che il falso invalido venisse istruito circa il comportamento da tenere durante la visita di accertamento dei requisiti presso la commissione dell’Inps. Il “candidato” alla pensione di invalidità veniva istruito sulle modalità per simulare determinati sintomi e veniva fornito di falsi referti. Per rendere più credibile la messinscena, alcuni pazienti sarebbero stati sedati per apparire malati. E ci sono addirittura casi di finti parenti e false badanti che li accompagnano alla visita. Servivano a descrivere e confermare la presenza assidua dei sintomi simulati dal candidato.
L’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Siracusa si avvale anche della documentazione videoripresa dei passaggi di denaro in favore di medici corrotti.
Il bilancio dell’operazione è di 73 indagati, due custodie cautelari, due obblighi di dimora, sette divieti di esercitare la professione di medico per un anno, una sospensione dal pubblico impiego e sedici sequestri per un ammontare complessivo di circa 600 mila euro.