Ferla. L'Istituto Italiano dei Castelli alla scoperta dei tesori della cittadina montana

L’Istituto Italiano dei Castelli fa tappa a Ferla. La sezione Sicilia ha previsto per domenica 4 maggio una visita nel comune montano, ricco di architetture barocche, incastonato tra i canyons carsici degli Iblei e che vanta i resti del castello medievale, Castel di Lega e l’ Anaktoron, reggia del mitico Hyblon, a Pantalica, patrimonio mondiale dell’umanità. “La visita di Ferla – spiega il delegato per Siracusa, Giuseppe Brunetti Baldi – segue quelle già effettuate a Palazzolo e Buccheri, nell’ottica di favorire la promozione del territorio “montano” della provincia, che meriterebbe un maggiore interesse turistico”. A Ferla arriveranno settanta partecipanti, provenienti da tutta la Sicilia. Dopo la visita al Castel di Lega, guidati dall’ antropologo Giuseppe Garro, presidente del Centro Studio Ibleo, i componenti dell’istituto dei Castelli visiteranno le principali chiese del luogo: San Sebastiano, la chiesa madre di San Giacomo, la Chiesa di Sant’Antonio ma anche le architetture barocche dei palazzi che fanno da cornice al corso principale della cittadina. “ Stiamo cercando di creare-spiega il sindaco, Michelangelo Giansiracusa – un circuito che prevede la ricezione dei flussi turistici all’interno di un itinerario che coincide, da un lato con i beni culturali, paesaggistici ed ambientali della nostra comunità Unesco e dall’altro con l’accoglienza e l’ospitalità dei locali che mostrano sempre più disponibilità e apertura verso il visitatore esterno”.