Francofonte. Dopo la la strage dei cuccioli, indagato un 63nne: nel suo terreno Pit Bull denutriti

Carabinieri in azione, insieme ai veterinari dell’Asp del distretto di Lentini dopo l’episodio che si è verificato nei giorni scorsi a Francofonte, quando dei cuccioli sono stati uccisi, forse perchè aggrediti da cani addestrati per il combattimento. I militari, nel corso di un servizio finalizzato alla repressione dello sfruttamento degli animali, hanno segnalato alla Procura di Siracusa quale indagato per maltrattamenti e abbandono di animali Gaetano Vinci, 63 enne, già noto alla giustizia. Nel suo terreno, in contrada Rizzolo Buccheri, i militari e il personale dell’Asp hanno constatato la presenza di 7 cani di grossa taglia, definiti “estremamente aggressivi”: Pit Bull, Boxer, Setter e Fogo Argentino, tutti in pessime condizioni igienico-sanitarie e denutriti. In strutture fatiscenti sono stati scoperti 5 animali. Si trovavano in box di pietra di tufo, con copertura in lamierino, in uno spazio recintato limitato e circondati da resti di scarti della macellazione di bovini e suini. Gli animali sono stati ricoverati presso il canile comunale di Sortino. Multa all’uomo per 5 mila 7 euro perchè alcuni cani erano anche privi di microchip.