Gara di solidarietà per Michele, anche Ermal Meta invita a donare: "commovente"

E’ scattata una gara di solidarietà per Michele Falsaperla, l’uomo che dopo aver perso il lavoro vive in un’auto al porto di Marzamemi. La sua storia, diventata famosa grazie ad un servizio de Le Iene, è diventata virale sui social network grazie al lancio di una raccolta fondi su GoFundMe: in sole 48 ore sono stati donati oltre 7.500 euro.
Promotore della campagna di raccolta fondi è Roberto Bruno, sindaco di Pachino, che – dopo aver provato tutte le strade per trovare un lavoro a Falsaperla – ha pensato, insieme al programma di Mediaset, al fundraising sociale: “Vogliamo dare a Michele i soldi per pagarsi l’affitto di una casa fino all’arrivo della pensione”. Infatti Falsaperla, licenziato dal suo posto di lavoro dopo quindici anni e a soli due anni dal ritiro, non può permettersi un appartamento e ha scelto di vivere in solitudine nella sua automobile parcheggiata nel porto del borgo marinaro. Ora alle porte del Natale tutto potrebbe cambiare. La speranza si è riaccesa dopo il successo della raccolta fondi.
Tra le migliaia di persone che hanno condiviso la sua storia sui social media anche Ermal Meta: il cantante ha raccontato la storia di Michele ai suoi fan e li ha invitati a donare, “Mi sono commosso davanti alla sua storia. Aveva pensato anche di farla finita con una corda intorno al collo. Non riesco nemmeno a immaginare il dolore che si possa provare per poter pensare a questo. Ecco il regalo di Natale da fare. Aiutare”. La campagna è raggiungibile al link www.gofundme.com/aiutiamo-michele-che-vive-solo-in-auto

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