Gare clandestine di cavalli, perquisizioni a Noto, Avola e Rosolini: animali maltrattati e farmaci dopanti

Numerosi cavalli maltrattati, farmaci dopanti e tutta una serie di elementi che rendono chiaro il meccanismo delle gare clandestine. Ieri mattina 61 militari dell’organizzazione territoriale e dei reparti speciali dell’Arma (NAS e dello squadrone eliportato “cacciatori di Sicilia”), hanno eseguito 18 decreti di perquisizione emessi dall’Autorità Giudiziaria a carico di altrettanti indagati ritenuti i principali organizzatori delle gare oggetto di indagine,almeno cinque, che si sono svolte negli ultimi mesi, accedendo ad abitazioni, maneggi e scuderie di Avola, Noto e Rosolini, rinvenendo numerosi equini maltrattati e sequestrando diversi farmaci dopanti come riscontrato dai Carabinieri del NAS e dai medici veterinari dell’A.S.P. intervenuti a supporto delle operazioni.

Le indagini, condotte sotto la direzione del Procuratore Aggiunto Fabio Scavone e del Sostituto Procuratore Gaetano Bono della Procura di Siracusa, riguardano organizzatori e partecipanti.
Dopo aver raccolto sul web numerosi video delle gare clandestine e dopo averne interrotta con l’improvviso intervento congiunto di Carabinieri in abiti civili ed in uniforme, i militari hanno identificato complessivamente 60 persone, prevalentemente giovani, che in passato hanno preso parte alle gare e li hanno deferiti alla Procura di Siracusa.

L’indagine fa luce su un fenomeno che da anni si ripete quasi endemico nelle strade provinciali e statali del siracusano e catanese, secondo uno schema ripetuto.
Solitamente alle prime ore del mattino, in un contesto di scommesse che arrivano a puntate da addirittura 10.000 euro, decine di persone si danno appuntamento a bordo di scooter ed auto per assistere ed incitare la gara di due calessi trainati da altrettanti cavalli lanciati al galoppo sfrenato. Gli astanti seguono e scortano i cavalli in corsa sulle strade extraurbane costringendo gli automobilisti in transito a farsi precipitosamente da parte, mettendo così in serio pericolo l’incolumità degli utenti della strada e degli stessi animali, il più delle volte dopati e duramente percossi dai driver.
Con l’operazione odierna, i Carabinieri della Compagnia di Noto hanno dato un deciso freno al vasto giro di denaro e d’interessi illeciti che si intreccia ed alimenta il protrarsi del fenomeno delle gare clandestine.