Gilet gialli siracusani alla protesta dei risparmiatori della Banca Popolare di Ragusa

Ci sono i rappresentanti dei piccoli soci siracusani tra i “gilet gialli” che stanno protestando sotto la sede centrale della Banca Agricola Popolare di Ragusa. Una manifestazione pacifica per “farci vedere e farci sentire”, spiega Nicoletta Santamaria, del Comitato Piccoli Risparmiatori siracusani. “La situazione è degenerata, la banca dichiara di non poter ricomprare le azioni vendute. E questo è il nostro dramma: nonostante l’oscillazione fortissima (le azioni hanno perso 30 euro in poco tempo, ndr) non si può nemmeno vendere”. Centinaia di famiglie siracusane (rappresentato il 14% dell’azionariato) temono ora di perdere i risparmi investiti in titoli considerati sicuri. “Noi siamo risparmiatori, non speculatori. Ci avessero spiegato che poteva succedere una cosa di questo tipo, non avremmo acquistato questo genere di prodotto. Capiamo che le regole sono cambiate e la banca si è trovata a sua volta imbrigliata perchè per il resto sta bene, è solida. Avrebbe quindi la possibilità di poterci rifondere con un piano di rientro ed è quello che chiediamo. Felici del dialogo che da qualche giorno abbiamo trovato con la banca ma servono soluzioni, soluzioni concrete”. I piccoli soci vedono, infatti, il loro capitale ridursi di ora in ora, con il rischio di perdere tanto se non tutto. Il 21 gennaio il tema sarà al centro di un vertice al Ministero dell’Economia.