Guardia medica a rischio a Cassibile? Romano (FdI): “Servizio già ridotto, scelta da rivedere”

“La Guardia Medica di Cassibile in attività ridotta e con la prospettiva di una chiusura definitiva”.
Paolo Romano, consigliere comunale e coordinatore cittadino di “Fratelli d’Italia” lancia un allarme e si fa portavoce delle preoccupazioni dei residenti nella frazione periferica di Siracusa. L’indiscrezione, secondo quanto spiega Romano, circolerebbe con sempre maggiore insistenza “e sarebbe legata al passaggio alle Case di Comunità. Questa fetta di territorio ne rimarrebbe esclusa- tuona Romano- e i cittadini di Cassibile, in caso di necessità, potrebbero solo rivolgersi ad un ospedale. Il presidio sanitario è già adesso operativo in maniera ridotto, per il 50 per cento circa delle sue potenzialità. Eppure- fa notare Romano- rappresenta l’unico punto di riferimento sanitario territoriale per oltre 7.000 residenti, oltre ai numerosi turisti presenti durante i mesi estivi”.
Il consigliere comunale di minoranza ribadisce, poi, l’aspetto che rappresenta il principale motivo di disappunto per i cittadini. “La chiusura del servizio – in assenza di una prevista Casa di Comunità nel territorio di Cassibile Fontane Bianche –dice- comporterebbe una totale assenza di assistenza sanitaria di base e in emergenza, con gravi rischi per la salute e la sicurezza pubblica, nonché un ulteriore sovraccarico del Pronto Soccorso dell’Ospedale Umberto I di Siracusa e di Avola”.La richiesta è quella di un “ripristino immediato e totale del servizio di Guardia Medica della zona, l’inserimento della frazione nel piano territoriale di distribuzione delle Case di Comunità ,la convocazione urgente di un tavolo di confronto con i rappresentanti delle istituzioni e i cittadini per individuare soluzioni concrete”.
Romano preannuncia, infine, che “in mancanza di interventi rapidi e risolutivi non sono escluse azioni civili e pubbliche di protesta, a tutela del diritto alla salute”.

Foto:generica, repertorio.