I pini di via Giarre, gli ambientalisti: “Scelta drastica, esistevano soluzioni diverse”

Le associazioni ambientaliste che compongono il comitato Aria Nuova (Legambiente, Natura Sicula, Decontaminazione Sicilia, Naturalchemica, Movimento Aretuseo) prendono posizione sui lavori in corso a Siracusa, in via Giarre. Ed in particolare sull’abbattimento dei pini adulti. “Il Comune ha deciso di riqualificare la strada e di ricostruire i casotti che ospitano le attività commerciali del mercato. Bene, condividiamo questa scelta ma ci chiediamo se sia necessario procedere all’abbattimento degli alberi, per sostituirli con altre alberature più giovani, con ulteriori costi di manutenzione e con la perdita dei benefici di una intera e maestosa pineta”, annotano le associazioni. Nell’aiuola larga più di 10 metri vi era un doppio filare di pini delle specie pinus pinea e pinus halepensis, di età superiore ai 50 anni che vennero piantumati tanti anni fa per migliorare il decoro e le condizioni ambientali e climatiche dell’area e che ha garantito per molto tempo un adeguato ombreggiamento.
“La presenza degli alberi non è in contrasto con il mercato, anzi lo rende più accogliente. Tuttavia, nel corso del tempo il mercato è divenuto sempre più grande, per rispondere alle esigenze del quartiere, e le bancarelle hanno invaso l’aiuola alberata con piattaforme di calcestruzzo e l’hanno trasformata in un passaggio pedonale fra le bancarelle. Quest’uso improprio del suolo ha danneggiato gli alberi”, la ricostruzione del Comitato Aria Nuova.
Ma gli apparati radicali degli alberi hanno sollevato l’asfalto della strada, dunque un intervento era necessario. “Però l’abbattimento integrale sembra essere diventato il metodo sbrigativo con cui l’amministrazione comunale risolve il problema della manutenzione del già scarsissimo patrimonio arboreo cittadino. Esistono soluzioni alternative, a partire da una attenta manutenzione ordinaria. Stupisce che chi progetta (e chi approva) gli interventi pubblici a Siracusa dimostri di disconoscere le più elementari funzioni ambientali ed ecosistemiche offerte dagli alberi, come la produzione di ossigeno e la cattura di anidride carbonica, e il loro contributo sempre più importante per mitigare gli effetti deleteri sulla salute pubblica provocati dall’innalzamento delle temperature estive. Senza contare poi che il verde pubblico, che non ha caso è un diritto riconosciuto ai cittadini, rende vivibili e gradevoli aree altrimenti desolate”. Insomma, l’intervento in corso è drastico. “E ignora tutte le opzioni scientifiche che l’esperienza del settore della manutenzione del verde pubblico offre in materia in alternativa all’estirpazione, quali, ad esempio, la messa in opera nel sottosuolo di tubazioni drenanti capaci di garantire gli scambi gassosi nel terreno nonché l’utilizzazione di pavimentazioni drenanti in sostituzione dell’asfalto. Il costo dell’intervento di abbattimento, di per sé già elevato potrebbe venire compensato da un intervento alternativo ancora possibile, ovvero l’eliminazione dell’asfalto, l’eliminazione dei basamenti in calcestruzzo, il mantenimento della larghezza dell’aiuola e tagli selettivi e mirati, non indiscriminati degli alberi”.
Per questo, il Comitato Aria Nuova chiede al Comune di Siracusa di sospendere immediatamente i lavori e di condurre una rapida verifica, mediante uno studio specialistico, “anche affidando l’incarico di una perizia alla Facoltà di Agraria dell’Università di Catania”, per valutare “soluzioni alternative che salvaguardando questo piccolo patrimonio per la città possano garantire la riqualificazione della strada e la sicurezza di tutti”.