I ristoratori siracusani e la festa scudetto di Milano: "Noi sempre chiusi, questa non è giustizia"

Forse non è un tifoso interista e per questo non ha gioito alla notizia dello scudetto nerazzurro. Ma davanti alle immagini della festa senza regole che arrivavano da Milano, Stefano Gentile non è più riuscito a trattenersi. “Questa non è giustizia…”, quasi sussurra il responsabile provinciale dei ristoratori della Cna.
Parla da gestore di locali e dopo avere raccolto l’amarezza di tanti colleghi con le porte del ristorante o del bar chiuse e sbarrate da 14 mesi. “La nostra categoria aspetterà diligentemente che il quadro epidemiologico della nostra regione consentirà di fare accomodare al tavolo i nostri clienti, rispettando il metro di distanza interpersonale”, dice. Però “sarebbe opportuno che qualcuno ci spieghi esattamente perché all’interno dei nostri locali è vietato sedersi nonostante sia applicata ogni norma anti contagio, e in piazza Duomo a Milano venga permesso che nello momento e nello stesso luogo si incontrino migliaia di persone senza alcun tipo di distanziamento”.
La sensazione di ingiustizia (sociale) è netta. “Spero che qualcuno paghi per tutto questo, che noi abbiamo già pagato abbastanza e per colpe non nostre”, aggiunge Gentile. E pubblica sui social la foto del suo locale deserto in una piazza Archimede deserta, mentre una folla colora di nerazzurro la piazza del Duomo a Milano.