Confusione social? La Soprintendenza fa chiarezza sul Bagno della Regina al Maniace

E’ dovuta intervenire la Soprintendenza di Siracusa per ristabilire la verità delle cose dopo un post pubblicato sulla nota pagina social “Quel che non sapevi”. Quotidianamente, quello spazio virtuale propone curiosità e fatti poco noti, con notevole ricorso anche nelle immagini all’intelligenza artificiale. Nei giorni scorsi, uno di questi post riguardava il cosiddetto Bagno della Regina, all’interno del Castello Maniace.
L’immagine ha però creato elementi di confusione e spinto ad una precisazione la Soprintendenza: “In seguito alla diffusione di un post su Facebook e Instagram da parte di un canale di divulgazione culturale, nel quale si decantano le bellezze, ammantate di mistero, di un presunto, fiabesco luogo a cui si accederebbe all’interno del Castello Maniace, ricordiamo che si tratta del cosiddetto Bagno della Regina il cui aspetto NON è quello riportato dal canale in questione, evidentemente e come da loro stessi indicato, realizzato con il supporto dell’intelligenza artificiale. Aggiungiamo – scrive ancora sui social la Soprintendenza – che molte delle informazioni riportate sulla storia del Castello Maniace sono inesatte e parziali”.
Motivo per cui si invita il pubblico “a prestare attenzione ed verificare sempre quanto pubblicato sui canali social”, preferendo sempre “fonti pienamente attendibili” a generici contenitori di curiosità varie.
Il Bagno della Regina si trova nei pressi della torre ovest del Maniace. Per accedervi, si supera una porticina aperta nel paramento murario e si scende per una scala intagliata nella viva roccia. Si arriva così in un ambiente che, per dimensioni ed ipotesi di utilizzo, ha alimentato molte fantasie. Si narrava che fosse spazioso ed adorno di marmi, con sedili e vasche. Nella realtà si tratta solo di un minuscolo ambiente di circa 1 metro per lato ed altro non è che una fonte di approvvigionamento idrico del castello, che sfrutta una delle polluzioni di acqua dolce delle quali un tempo era ricca Ortigia.