Ias, vertice in prefettura: individuati gli interventi per non fermare gli impianti

“Una serie di attività di progettazione per ottenere le autorizzazioni che consentano di dare esecuzione a quanto richiesto dall’autorità giudiziaria”. Gli amministratori del depuratore consortile Ias si sono impegnati, nel corso di un vertice convocato dal prefetto, Luigi Pizzi, a fare il possibile per scongiurare il rischio di fermata degli impianti, con le evidenti conseguenze in tema di smaltimento dei fanghi. La Regione, attraverso un funzionario delle Attività Produttive, ha assicurato l’intenzione di verificare la possibilità di reperimento delle risorse necessarie per realizzare tali interventi sugli impianti, che ammonterebbero a circa 12 milioni di euro. Confindustria, dal canto suo, attraverso il presidente, Diego Bivona, ha manifestato, a nome delle aziende interessate socie dell’IAS, la disponibilità  ad erogare le somme necessarie a condizione che gli interventi vengano effettuati sotto la loro vigilanza e che il bando di gara, già emanato dall’IRSAP per l’affidamento della gestione dell’impianto, ora gestito dalla medesima IAS, venga revocato o quantomeno sospeso. Dal canto loro,i rappresentanti Irsap hanno chiarito l’intenzione di sospendere il bando o prorogarne i termini, verificando il perfcorso giuridicamente piu’ corretto alla luce del sequestro giudiziario sopravvenuto. Ulteriore incontro sarà convocato entro il 23 marzo prossimo alla Regione per definire quanto proporre all’autorità giudiziaria per superare la questione. Evidente la condivisione sulla necesità di evitare in ogni modo la fermata degli impianti, che sono a servizio dei comuni di Priolo, Melilli e Siracusa (Belvedere) oltre che delle imprese del petrolchimico.