Il comandante della Stradale: "Dietro un incidente, c'è una responsabilità. Adulti diano esempio"

“Bisogna rispettare le regole del codice della strada, non per paura della multa ma per rispetto della vita. La propria e quella degli altri”. Il comandante della Polizia Stradale, Antonio Capodicasa, non si sottrae quando c’è da parlare di sicurezza e prevenzione degli incidenti. Intervenuto su FMITALIA per presentare i primi appuntamenti dell’edizione 2023 di Icaro, progetto dedicato alle scuole per parlare proprio di sicurezza stradale, Capodicasa lancia un messaggio anche agli adulti. “Credo che non ci sia nulla di più efficace dell’esempio. E della responsabilità dell’esempio devono farsi carico i genitori. Se i giovani sbagliano, è perchè hanno ricevuto esempi sbagliati. Le coscienze degli adulti, allora, collaborino”, insiste il comandante della Polizia Stradale.
“Basta fermarsi in un angolo di strada per vedere quello che gli adulti combinano. Un automobilista potenzialmente può trasformarsi in un omicida. Nel 2016 l’Italia è stata tra i primi paesi a legiferare sull’omicidio stradale. I grandi sono consapevoli dei rischi, quindi diano l’esempio”.
I cittadini chiedono più controlli su strada da parte delle forze dell’ordine. “Siamo tutti sul banco degli imputati. Possiamo fare di più, ancora più sanzioni (circa 6000 nel 2022 quelle elevate dalla Stradale, ndr). Però permettetemi di dire che è inutile puntare il dito contro la polizia, contro i sindaci, contro le strade. Questa deresponsabilizzazione collettiva non porta da nessuna parte. Dobbiamo invece tenere bene a mente che dietro un incidente stradale, nel 96% dei casi, c’è la responsabilità di uno dei conducenti. E’ una percentuale ragionata, una regola certificata a livello internazionale. Dietro un incidente c’è sempre un errato comportamento da parte di un conducente. Per questo torno a chiedere, a chi ha figli, di sentire la responsabilità dell’esempio positivo. Solo così la città diventa più sicura e il territorio migliore”.