Il giorno dopo il nuovo incendio alla Ecomac, la politica attacca: “Fatto grave, non doveva accadere”
Fa discutere il nuovo incendio alla Ecomac, l’impianto di stoccaggio rifiuti di contrada San Cusumano ad Augusta già protagonista di due precedenti, l’ultimo di appena un mese e mezzo fa.
A differenza dell’evento del 5 luglio la situazione è stata circoscritta, ma quello che sorprende che dopo tante parole, si sia ripresentato ancora un incendio tra i rifiuti. Sono diverse le reazioni della politica sull’accaduto. “Non doveva accadere”. Così il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S) è intervenuto dopo il nuovo incendio all’interno dell’impianto di stoccaggio rifiuti. “La misura è colma. A distanza di appena sette settimane dal disastro del 5 luglio, ci ritroviamo a fronteggiare un nuovo episodio e per di più nello stesso impianto. È evidente che qualcosa, a qualche livello, non funziona e che vi siano gravi criticità che non possono più essere ignorate. In gioco non c’è soltanto la sicurezza ambientale, ma la stessa credibilità delle istituzioni agli occhi dei cittadini che chiedono con forza tutela della salute e certezze sui controlli. Da tempo – ricorda Gilistro – ho avanzato la proposta di istituire una unità di crisi permanente nella zona industriale, capace di garantire interventi rapidi e comunicazioni tempestive alla popolazione. I fatti confermano l’urgenza di procedere in questa direzione, insieme ad una riforma strutturale del sistema di controllo e di coordinamento delle emergenze ambientali, oggi non sempre adeguato”.
“Questa volta – prosegue Carlo Gilistro – è andata bene, ma non possiamo continuare ad affidarci alla fortuna. È inaccettabile che, a poco più di un mese dal precedente disastro, si riproponga una situazione analoga nello stesso sito, senza che siano state date risposte concrete né adottate misure efficaci di prevenzione. È comprensibile che la popolazione faccia fatica a credere alle rassicurazioni ufficiali, se agli annunci non seguono azioni. Su questo – conclude Gilistro – occorre una riflessione collettiva e, soprattutto, una presa di responsabilità immediata da parte del governo regionale, che deve dimostrare con i fatti di essere dalla parte dei cittadini. Ringrazio la Prefettura di Siracusa per il pronto coordinamento e la costante condivisione di informazioni, ma adesso serve un cambio di passo deciso e strutturale”.
E’ duro anche il commento del deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso. “L’incendio che ha colpito il deposito Ecomac di Augusta rappresenta un fatto gravissimo che non può ripetersi a distanza di poche settimane. Questo episodio anche segno di una possibile mancanza di vigilanza sul sito che mette a rischio la salute della comunità locale a causa dei fumi inquinanti dispersi nelle aree circostanti”.
Gennuso sottolinea come il tema dei controlli successivi alle autorizzazioni sia troppo spesso trascurato: “Non basta rilasciare permessi e nulla osta. Occorre verificare costantemente il rispetto delle prescrizioni e garantire la massima sicurezza, per impedire che simili incidenti si ripetano con conseguenze potenzialmente devastanti per la popolazione e l’ambiente”.
Gennuso annuncia inoltre di essersi già attivato per incontrare i dirigenti di Arpa e del Libero Consorzio di Siracusa così da verificare le misure messe in campo dai comuni interessati a tutela della cittadinanza. “Voglio accertarmi di persona sulle azioni intraprese – conclude il deputato azzurro – comprese le verifiche relative alle ricadute dei fumi sulle catene alimentari, dalle coltivazioni agli allevamenti”.