Il Pd chiede l’elezione diretta per le ex Province. Tiziano Spada: “E’ l’unica via”

Il Pd ha presentato un disegno di legge alla Regione per il ritorno alle elezioni dirette del presidente del Libero consorzio, del sindaco metropolitano e dei componenti dei Consigli dei consorzi e delle Aree metropolitane. Il ritorno al voto dei cittadini per le ex Provincie regionali, insomma. Non più elezioni di secondo livello (votano solo i sindaci), ma una vera e propria chiamata alle urne dell’intero corpo elettorale, come negli anni precedenti alla riforma di quegli enti.
Il deputato regionale siracusano, Tiziano Spada, spiega le ragioni alla base della proposta. “E’ una scelta dettata dalla convinzione che questa sia l’unica strada percorribile per restituire valore a enti che, costituzionalmente, rappresentano le articolazioni istituzionali che costituiscono la nostra Repubblica. Ma anche per ridare centralità al principio della rappresentanza popolare al momento negato”. A spingere il deputato regionale del Pd a supporta il Disegno di legge anche “la certezza che i servizi di cui si occupano gli enti intermedi, e sono davvero tanti e importanti per i cittadini, possono essere efficienti solo se gestiti da amministratori di diretta emanazione del territorio, come avveniva in passato, e non da commissari staccati da realtà a loro pressoché sconosciute. Per questo – conclude Tiziano Spada – credo che, come proposto dal Disegno di legge debba procedersi allo svolgimento delle elezioni nella prima tornata utile, ovvero nella primavera 2023”.