Giustizia. Lavoratori Pnrr, fondi insufficienti per la stabilizzazione: sciopero anche al Tribunale di Siracusa

La legge di bilancio attualmente in discussione non prevede risorse sufficienti per stabilizzare i circa 12.000 lavoratori e lavoratrici assunti con i fondi del PNRR, il cui contratto rischia di scadere senza rinnovo, per questa ragione oggi è stato proclamato uno sciopero generale da FP CGIL per l’intero comparto della Giustizia. Anche il personale del Tribunale di Siracusa oggi aderisce allo stop, fermando ogni risorsa umana dall’amministrazione penitenziaria alla giustizia minorile e di comunità, dall’organizzazione giudiziaria al personale impiegato agli archivi notarili.
Lo sciopero nasce dalla preoccupazione concreta che senza la stabilizzazione immediata e una programmazione seria degli organici, interi settori della giustizia quali tribunali, procure, corti d’appello, archivi, rischiano di tornare al collasso, con gravi ricadute in termini di diritti per i cittadini e di funzionamento per lo Stato.
“Oggi l’Upp è sostenuto per lo più da personale con contratti a termine, senza garanzie di stabilizzazione o continuità – dichiara Sabina Zuccaro, Segretaria FP CGIL. Si tratta di contratti, introdotti dal PNRR che avrebbero dovuto servire a rendere stabile la struttura e invece l’assenza di risorse nella legge di bilancio rischia di trasformare l’Upp in un “cantiere a termine” che finirebbe per aggravare la crisi degli uffici giudiziari.
Con questo sciopero ci opponiamo a ogni ipotesi di selezioni drastiche, trasferimenti o nuove assunzioni a termine che non garantiscano continuità e dignità in quanto sarebbe un pericoloso “gioco al ribasso” sulle spalle di lavoratrici e lavoratori oltre che una macchia sulla qualità della giustizia”.