Il piccolo Comune di Cassaro dichiara il dissesto, paura esuberi. La sindaca: "non c'erano alternative"

Il piccolo Comune di Cassaro, 787 abitanti, schiacciato dai debiti. Numeri da brivido quelli illustrati dal giovane sindaco, Mirella Garro. “Deficit di 1,3 milioni di euro che per Cassaro corrisponde al 122% del nostro bilancio annuale”, spiega annunciando la dichiarazione di dissesto. “Non vuol dire che ci siamo arresi, ma solo attenuti ai parametri che la legge prescrive”. Insomma, non c’erano alternative al default.
Vano il tentativo di redigere un piano di riequilibrio: “dai dati del consuntivo è emerso infatti un disavanzo debitorio costituito da una mole non indifferente di debiti fuori bilancio. Impossibile così predisporre il nuovo bilancio di previsione o un piano di rientro”, spiega ancora la sindaca di Cassaro.
Adesso la sfida è rendere meno gravi possibili le conseguenze del dissesto finanziario per il Comune. Senza pareggio di bilancio, inevitabile rivedere al rialzo le aliquote dei tributi municipali. Con i sindacati avviato già il confronto per evitare che il collasso finanziario si traduca in un esubero di personale. “Abbiamo ereditato una situazione pesantissima. Se si fosse intervenuti per tempo non saremmo adesso di fronte a questa valanga”, l’amara chiosa della Garro.