Il prefetto Signer: “Mai più un altro caso Ecomac”. Disposti controlli su tutti gli impianti
Sono poco meno di 30 gli impianti di stoccaggio rifiuti in provincia di Siracusa. Di questi, poco più di una dozzina si trovano nel perimetro dell’area industriale e aerca (area elevato rischio ambientale). Per evitare che possa ripetersi un nuovo caso Ecomac (due rovinosi incendi in tre anni, con preoccupazioni di carattere ambientale), il prefetto Giovanni Signer annuncia controlli a partire da lunedì. È una delle conclusioni del vertice di questa mattina a Siracusa, con la partecipazione in presenza o in videoconferenza dei sindaci dell’area aerca, Vigili del Fuoco, Asp, Arpa e Protezione Civile.
“Non deve più accadere qualcosa di simile. Per questo saranno effettuate attente verifiche sui piani di sicurezza dei singoli impianti”, spiega il prefetto al termine dell’incontro. I controlli riguardaranno anche strumenti e misure di sicurezza adottate ed attive nei singoli impianti di trattamento e stoccaggio rifiuti, prevalentemente urbani.
Intanto, il direttore sanitario dell’Asp Salvatore Madonia anticipa il rientro delle misure precauzionali suggerite nei giorni scorsi. Per quel che riguarda l’acqua, le falde delle aree maggiormente colpite dal plume dell’incendio si troverebbero a notevole profondità e quindi non sussiste – spiega Madonia – rischio di eventuale contaminazione.
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