Il presidente Crocetta: "Siracusa-Gela completata in cinque anni con il leasing in costruzione"

Lo aveva anticipato la settimana scorsa, il nuovo sogno di Rosario Crocetta si chiama “anello autostradale”. Ovvero, completare le infrstrutture viarie del sud-est fino ad arrivare a Castelvetrano per chiudere la “cintura” autostradale siciliana.
Punto centrale del piano – ambizioso – è completare la Siracusa-Gela, l’autostrada che con c’è. Come? Attraverso un partenariato tra pubblico e privato che il governatore chiama “leasing in costruzione”, ovvero l’intervento dei costruttori privati che in cambio della gestione del pedaggio per trent’anni si fanno carico delle spese per i lavori.
Nel dettaglio, per quel che riguarda la Siracusa-Gela, Crocetta guarda con il suo progetto ai due nuovi lotti per una spesa stimata in un miliardo e 900 milioni. L’idea è poi quella di proseguire con la Siracusa-Agrigento-Castelvetrano, per un miliardo di euro.
A Comiso, dove ha presentato il suo progetto, il governatore ha anche fatto il punto sui lavori lungo la Siracusa-Gela, attualmente in esercizio fino a Rosolini. “Il tratto Rosolini-Modica è in fase di esecuzione ed è stato affidato all’impresa di Gaetano Vecchio. Noi in questa fase dobbiamo risolvere il collegamento fino a Comiso e fino a Gela: e noi oggi lanciamo l’idea del partenariato pubblico-privato che realizzi Modica-Ragusa e Gela-Ragusa”.
In quanto tempo completare l’anello? Nelle previsioni – rosee – di Crocetta si parla di cinque anni per la Siracusa-Gela. “Tutto è già impostato – rassicura – con l’opzione sui terreni”. La progettazione è a guida Cas e il disegno prevede una litoranea del sudest a quattro corsie.