Il punteruolo rosso sta sterminando le palme di Siracusa. Gradenigo: “Inerzia disarmante”

A Siracusa il proliferare del punteruolo rosso sta causando danni al patrimonio arboreo cittadino, in particolare alle palme adulte. A denunciare la situazione è Carlo Gradenigo, ex assessore e presidente di Lealtà & Condivisione. “Abbiamo documentano le fasi di sviluppo dell’epidemia in questi mesi e chiesto ripetutamente all’amministrazione di intervenire con abbattimenti/distruzione delle piante morte e trattamento delle palme sane per evitare il proliferare di un insetto capace di deporre anche 300 uova ad esemplare e compiere fino ad una generazione al mese. Ma in risposta ad una interrogazione del Pd, gli uffici hanno di fatto ammesso di non aver eseguito alcun intervento negli ultimi 10 mesi del 2025”, rivela Gradenigo.
C’era un impegno generico a mettere in campo “le azioni necessarie al contenimento del patogeno”. Ma ad oggi la situazione sarebbe rimasta purtroppo sempre uguale. “I fusti colmi di larve e punteruoli sono ancora li, in ogni parco e area verde della città, a testimoniare quanto non fatto. Eppure una palma adulta oltre al tempo, al valore estetico e ambientale, ha un valore economico che può abbondantemente superare i 3.000 euro ad esemplare”.
Sarebbero decine quelle ormai perdute, da Viale Tica a via Cannizzo, da via Italia a Viale Santa Panagia (“dove ne sono presenti ben 72 tra vive e morte dentro lo spartitraffico che corre davanti al Tribunale”). Centinaia di migliaia di euro di verde pubblico che – denuncia Gradenigo – erosi dal punteruolo rosso e dall’inerzia.