Impact Award, premiato progetto del Comune di Melilli per il suo impatto sociale

Premio per il Comune di Melilli all’Impact Award, il riconoscimento dedicato ai progetti a più alto impatto sociale e ambientale. L’ente pubblico si è affermato nella categoria Pubblica Amministrazione.
Il premio, alla sua prima edizione, è stato istituito da POLIMI Graduate School of Management (la business school del Politecnico di Milano) in collaborazione con il Politecnico di Bari, il centro di ricerca Tiresia e con il sostegno di Cassa Depositi e Prestiti.
Melilli ha conquistato la giuria con il progetto di realizzazione di un centro antiviolenza con casa rifugio in un lotto di terreno confiscato alla mafia. Un’iniziativa che unisce giustizia sociale, riutilizzo virtuoso dei beni sottratti alla criminalità e sostegno alle donne in difficoltà.
Tra i 130 progetti presentati – equamente divisi tra iniziative a impatto ambientale e sociale – il borgo ibleo ha superato una selezione rigorosa, imponendosi su altri finalisti come i Comuni di Amaroni (CZ), Bergamo, Castel San Giorgio (SA), Fubine Monferrato (AL), Pontinia (LT) e la Fondazione Stella Maris.
Simona Magliacano, responsabile relazioni Business PA Sud Italia, ha letto le motivazioni del riconoscimento prima di consegnarlo ad un’emozionata Cristina Elia, vice sindaco di Melilli. Premiata la “grande capacità di programmazione, non scontata in alcune realtà territoriali, con forte attenzione verso temi sociali di forte attualità, con una sensibilità che si è rivelata negli investimenti che abbiamo finanziato e che hanno fatto leva rispetto ai contributi pubblici che questa amministrazione è stata brava ad intercettare, e che ha permesso, con la stessa, un rapporto solido e costante, con uno scambio professionale fattivo e di grande collaborazione”.
La valutazione è stata affidata a un panel di massimi esperti in sostenibilità, politiche pubbliche e innovazione sociale, tra cui Mara Airoldi (Università di Oxford), Vito Albini (Politecnico di Bari), Mario Calderini (POLIMI e Tiresia), Enrico Giovannini (ASviS), Maria Cristina Pisani (Consiglio Nazionale Giovani), Lara Ponti (Confindustria) e altri autorevoli rappresentanti del mondo accademico e istituzionale.