Impianti industriali sequestrati, la Cisl: "bene i controlli ma non si penalizzino 1.600 lavoratori"

Anche il mondo sindacale prende posizione sul sequestro preventivo degli impianti della zona industriale. La Femca Cisl parla di “preoccupazione” dopo i provvedimenti disposti dalla Procura di Siracusa nei confronti di Esso e ed Isab. Gli impianti sono stati sottoposti a sequestro preventivo, pur senza il fermo degli impianti.
“Consideriamo fondamentale che le aziende ottemperino alle prescrizioni dettate dalle norme vigenti per tutelare la salute dei cittadini e salvaguardare la salubrità dell’ambiente”, dichiara la segretaria nazionale della sigla, Nora Garofalo. “Abbiamo massima fiducia nell’operato della Magistratura, massima fiducia nell’azione degli organi di controllo competenti, ma siamo preoccupati che sul territorio si possa innescare un gioco tra le parti che finisca per penalizzare i 1.600 lavoratori dei due impianti di Priolo”.
Una linea condivisa anche dalla Cisl provinciale. “Restiamo in attesa di tutte le verifiche tecniche che, siamo certi, saranno veloci. Questo per garantire, insieme all’ambiente e alla salute, il giusto diritto al lavoro di migliaia di persone, tra diretti e indotto”, dice il segretario Paolo Sanzaro con accanto il responsabile dei chimici, Seby Tripoli. “Come sindacato restiamo rispettosamente in attesa degli esiti degli accertamenti, sottolineando, contestualmente, la necessità di tutelare una fetta di economia ancora oggi importante per questa”.