Impianti pubblicitari rimossi in piazza Adda, il giallo: erano abusivi o no?

La definizione di “abusivi” degli impianti pubblicitari rimossi ieri dalla nuova aiuola spartitraffico di piazza Adda è stata forse frettolosa. A raccontare urbi et orbi l’avvenuta rimozione era stato l’assessore al verde pubblico, Carlo Gradenigo, con un post e delle foto sui social.
Ma in realtà la posizione dei pannelli -e delle due agenzie pubblicitarie proprietarie degli impianti – è ancora in via definizione. Potrebbe anche darsi, infatti, che i pannelli fossero stati in realtà autorizzati per quegli spazi, ben prima dei lavori di rifacimento dello spazio urbano di piazza Adda, peraltro non ancora conclusi. Ed in questo caso, le agenzie sarebbero passibili di una semplice ammenda ai sensi del codice della strada e solo perchè l’area è ancora di cantiere.
A fare piena luce sulla vicenda, nelle prossime ore, dovrà essere l’ufficio fiscalità del Comune di Siracusa a cui spetta chiarire – dopo la relazione della Polizia Municipale – se l’installazione dei pannelli pubblicitari sia avvenuta abusivamente o “solo” in maniera eccessivamente frettolosa.
Dovesse emergere una totale assenza di autorizzazioni, scatterebbe la sanzione di circa 400 euro prevista in questi altri. Da valutare, però, anche l’eventuale danneggiamento di bene pubblico. Per l’installazione sulla nuda terra degli impianti, infatti, sarebbero state danneggiate alcune componenti (mattonelle) della nuova aiuola spartitraffico.