In bici per i "Fantasmi di Portopalo": dalla Puglia a Siracusa, arriva Gaia Ferrara

Fa tappa giovedì a Siracusa Gaia Ferrara, nota per i suoi viaggi e pellegrinaggi in bici. Una ventina di giorni fa è partita dalle coste pugliesi per poi toccare la Basilicata, la Calabria e la Sicilia. Meta finale, Portopalo. A 17 anni dal naufragio della nave F-174, su cui viaggiavano circa 300 migranti, uno dei più gravi dal secondo dopoguerra nel Mar Mediterraneo, vuole riportare alta l’attenzione su quella vicenda e chiedere il recupero e il carico del relitto.  E’ questa la finalità di “1.200 km in bici per i Fantasmi di Portopalo”, il nome  scelto per il progetto di sensibilizzazione lungo coste che ben conoscono il fenomeno dell’immigrazione.  Con Gaia Ferrara ci sono l’associazione “ViAndando” e “Libera”.
A Siracusa c’è anche l’appoggio di Amnesty Interntional, con il locale gruppo Italia 85. L’arrivo in bici di Gaia Ferrara è previsto per le 18 in largo XXV luglio, accanto al tempio di Apollo.  “Vogliamo mobilitare quante più forze possibili- spiega Gaia Ferrara -per far si che i corpi ancora in fondo al mare siano recuperati. Le firme saranno indirizzate alle istituzioni europee affinché agiscano direttamente”. Previste iniziative che “possano stimolare la sensibilità e il dialogo sul tema dell’integrazione e delle migrazioni”. Dopo Siracusa sarà la volta di Avola, il 22 agosto per poi raggiungere Portopalo.