Inaugurata “Orestea atto secondo”: la mostra Inda come un viaggio multimediale nel tempo

Inaugurata questa mattina la mostra multimediale “Orestea atto secondo – La ripresa delle rappresentazioni classiche dopo la Grande Guerra e l’epidemia di Spagnola”. Resterà aperta al pubblico fino al 30 settembre 2022, nel salone di Palazzo Greco in corso Matteotti a Siracusa, tutti i giorni dalle 17 alle 21. Poi girerà in altre città italiane e straniere.
In occasione del centenario della messa in scena delle Coefore di Eschilo, avvenuta con la direzione artistica di Ettore Romagnoli, le scene e i costumi di Duilio Cambellotti, le musiche e i cori di Giuseppe Mulè, la Fondazione Inda, attraverso questa mostra realizzata a partire dalla raccolta di fotografie inedite di Angelo Maltese e grazie a documenti d’archivio e alle nuove tecnologie audiovisive, ritorna sull’impresa storica di quel gruppo di mecenati illuminati che, riuniti intorno ai fratelli Gargallo di Castel Lentini, investirono in proprio per realizzare la rinascita del Teatro Greco.
L’allestimento è curato da Carmelo Iocolano con la supervisione di Davide Livermore. Curatrice è il consigliere delegato della Fondazione Inda, Marina Valensise, che in un anno ha ideato e realizzato l’esposizione. All’interno della mostra anche uno “Spazio del Tempo” che consenteà allo spettatore di immergersi nell’atmosfera del Teatro Greco di cent’anni fa, grazie a un video realizzato da Alain Parroni che attraverso la realtà aumentata mette in movimento le immagini di Angelo Maltese.