Incendia il Forte di Portopalo per farsi riassumere: 50enne ai domiciliari

Avrebbe dato fuoco al Forte di Capo Passero come atto intimidatorio per costringere gli amministratori del Comune a riassumerlo in qualità di operatore ecologico.  I Carabinieri della Compagnia di Noto hanno eseguito un’ordinanza per l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Siracusa, a carico di un uomo di 50 anni, di Portopalo. L’episodio risale alla notte del 17 agosto 2024. Secondo quanto appurato dai carabinieri della Compagnia di Noto e della Stazione di Portopalo, nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa, l’uomo sarebbe entrato in azione a scopo intimidatorio. Le fiamme, propagatesi rapidamente all’interno del forte, arrecarono danni strutturali tali da comportare la chiusura del monumento, dichiarato inagibile e riaperto il mese successivo, dopo lavori di restauro. Il rogo danneggiò in particolar modo due locali e materiale di due associazioni culturali che si stavano occupando dell’organizzazione di uno spettacolo musicale.

 

 

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