Incendio alla Ecomac, nuovi dati Arpa: diossine e furani oltre la soglia a Melilli, in calo a Villasmundo
Proseguono le attività di monitoraggio ambientale dopo l’incendio che ha colpito l’impiato Ecomac, in contrada San Cusumano, ad Augusta. I dati relativi ai campioni di aria prelevati dal 7 al 9 luglio mostrano un quadro differenziato tra le varie postazioni di monitoraggio. Nella postazione del “Terrazzo Palazzo Municipale” di Melilli si registra un incremento delle concentrazioni di diossine e furani (PCDD/PCDF) rispetto ai valori di riferimento, evidenziando un trend in crescita. Al contrario, nella frazione di Villasmundo (Piazza Paternò Castello), i dati mostrano un sostanziale allineamento ai valori di riferimento, con un netto calo delle concentrazioni.
I dati analitici sui campioni di aria ambiente (canister) effettuati il 5 luglio, validati da ARPA, mostrano livelli generalmente bassi per sostanze come acetone, benzene, toluene e acroleina, sebbene non si escludano contributi da altre sorgenti dell’area industriale. Nei campioni del 6 luglio, prelevati nei comuni di Melilli e Solarino, è stato rilevato un moderato incremento di alcune concentrazioni potenzialmente riconducibili all’incendio. Nell’area adiacente all’impianto Ecomac, invece, le concentrazioni sono risultate significativamente più elevate.
Dal 7 al 9 luglio, a Melilli, i campioni prelevati su un arco di 48 ore confermano concentrazioni di PCDD/PCDF superiori ai valori di riferimento, con un trend in aumento. Diversamente, a Villasmundo, il campione raccolto tra il 6 e il 7 luglio aveva evidenziato concentrazioni di diossine e furani superiori ai valori medi urbani indicati dalle Air Quality Guidelines for Europe (WHO, 2000), con superamento del valore indicativo di 300 fg/m³ TEQ, che segnala la presenza di una fonte emissiva locale. Tuttavia, nel campione successivo (7–9 luglio), i valori si sono riportati in linea con i riferimenti, mostrando un netto decremento.
Per quanto riguarda PCB e IPA (policlorobifenili e idrocarburi policiclici aromatici), le concentrazioni rilevate in tutte le postazioni risultano inferiori ai valori di riferimento internazionali.