Incendio Ecomac, Carta: “Basta impianti vicino ai centri abitati o iniziamo a parlare di smantellamento”

“L’incendio alla Ecomac e le sue conseguenze mettono seriamente a rischio l’immagine di questo territorio e rischia di vanificare l’enorme sforzo compiuto in questi anni dai comuni di quest’area, anche con importanti investimenti”. Il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta non nasconde la sua amarezza e torna innanzitutto a chiedere che gli impianti di questo tipo vengano per legge collocati in luoghi distanti dai centri abitati e dai siti culturali. Nelle parole del presidente della Commissione Ambiente e Territorio dell’Ars c’è pessimismo e la volontà di adottare decisioni radicali per il territorio. “Le conseguenze di quest’incendio- ricorda Carta- continueranno a danneggiarci a lungo. L’episodio dovrebbe essere affrontato alla stregua delle calamità. Sbagliato addossare le responsabilità ai sindaci- puntualizza- nonostante in questi giorni qualcuno punti l’indice contro i primi cittadini. L’assessorato regionale all’Ambiente deve rivestire un ruolo di primo piano in questo contesto, come il Libero Consorzio. Le norme ambientali, in ogni caso, si fanno a Roma”. Carta chiede la modifica della legge 152 del 2006, che disciplina la tutela ambientale e la gestione dei rifiuti in Italia. “Nessuno deve poter realizzare impianti di questo tipo vicino ai centri abitati-ribadisce Carta- Il danno arrecato con quest’ulteriore incendio è ormai fatto e le conseguenze sulla salute dei cittadini ci saranno, soprattutto nella zona iblea e fino a Carlentini. Non possiamo più rimanere in silenzio- tuona Carta- O si avvia una riflessione seria e chiara, o meglio iniziare a parlare davvero di smantellamento e di bonifica sana. Sono insoddisfatto delle azioni compiute fino ad oggi, anche dei risultati delle prescrizioni. Ho sempre avuto buoni rapporti con i privati nella zona industriale ma oggi mi ritengo insoddisfatto”. Carta annuncia la convocazione della commissione Ambiente ad Augusta, “a cui partecipino anche i nostri parlamentari nazionali- spiega- perché si cambi impostazione”. Nei prossimi giorni, inoltre, il sindaco di Melilli invierà una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.. “Gli racconterò tutto quello che è successo- anticipa Carta- La lettera è quasi pronta”.
Intanto ad Augusta, il sindaco Giuseppe Di Mare ha revocato l’ordinanza che disponeva la chiusura di uffici, impianti, del cimitero e della biblioteca e con cui si chiedeva ai cittadini di rifugiarsi al chiuso. Di Mare ha comunque invitato i cittadini a prestare ancora attenzione, nonostante “sia da escludere che l’incendio possa riprendere forza. Continuiamo a stare insieme -ha detto il primo cittadino attraverso le sue pagine social- e aspettiamo che il rogo sia del tutto spento per far partire la fase due, quella che ci porterà ad un confronto serrato con l’azienda nel rispetto dei ruoli di ciascuno, in primis della Magistratura, dell’Arpa, che ci fornirà tutti i dati, della prefettura e dei sindaci coinvolti”.
A sottolineare il ruolo svolto dalla prefettura in questa vicenda è anche la ICOS Serbatoi S.p.A. Il Direttore Tecnico Salvatore Costantino esprime “un sentito ringraziamento a Sua Eccellenza il Prefetto per la prontezza, la sensibilità istituzionale e l’attenzione dimostrata in occasione del grave incendio verificatosi presso lo stabilimento Ecomac. In un momento di particolare difficoltà per il settore- aggiunge- il tempestivo intervento della Prefettura e la vicinanza concreta ai lavoratori impegnati nel comparto petrolchimico hanno rappresentato un segnale importante di presenza dello Stato e di tutela del lavoro e della sicurezza. La ICOS Serbatoi S.p.A. rinnova la propria disponibilità alla massima collaborazione con le istituzioni, nella convinzione che solo attraverso un dialogo costante e sinergico sia possibile affrontare le emergenze e salvaguardare il tessuto produttivo del nostro territorio”