Incendio Ecomac, raccolta dei rifiuti a rilento. “Costi schizzati” ma spunta una soluzione
Sono già evidenti le ripercussioni dell’incendio alla Ecomac di Siracusa sul servizio di raccolta e conferimento dei rifiuti a Siracusa. Il rogo è ancora in corso, con la nube nera che continua a sprigionarsi dai rifiuti andati a fuoco sabato scorso. L’assessorato all’Igiene Urbana si ritrova a gestire una vicenda particolarmente complessa e che rischiava di essere anche particolarmente costosa. Il Comune capoluogo non conferiva plastica presso l’impianto della zona nord. Lo utilizzava, però, per carta, cartone e ingombranti. La ricerca di una piattaforma alternativa non è risultata particolarmente semplice. I prezzi, infatti, sarebbero in questa fase schizzati, lievitati anche del 50 per cento guardando agli impianti più vicini, in Sicilia. Se, dunque, il Comune pagava 40 euro a tonnellata per depositare carta e cartone alla Ecomac, la richiesta di altre piattaforme sfiora adesso i 160 euro a tonnellata. Una “sofferenza” che è anche gestionale. I tempi diventano inevitabilmente più lenti. La Tekra, infatti, si ritrova con i camion pieni e non può, di conseguenza, provvedere alla raccolta prevista dal calendario della differenziata in maniera regolare. L’assessore Salvo Cavarra non nasconde la sua preoccupazione. “Abbiamo grosse difficoltà- spiega – Siamo alle prese con ritardi che tentiamo di limitare quanto possibile, compatibilmente con una situazione imprevista di questa portata e dunque di non facile soluzione. Gli uffici stanno valutando diverse piattaforme a cui rivolgersi per il conferimento. Abbiamo anche chiesto aiuto al Comieco, il consorzio nazionale per il recupero ed il riciclo di imballaggi, perché ci indirizzi”. Le conseguenze, anche “visive”, in città riguarderebbero principalmente le utenze non domestiche, che producono una maggiore quantità di rifiuti di carta e cartone. “Stiamo facendo il possibile per arrecare alla cittadinanza il minor disagio possibile- assicura Cavarra- Interveniamo con particolare attenzione in zone come il centro storico di Ortigia, che sono anche meta dei turisti. Non sarà un’estate facile, dopo quanto accaduto- la riflessione dell’assessore- ma l’amministrazione comunale sta studiando le migliori soluzioni possibili, accelerando i tempi per attuare un “piano b” efficace, per garantire decoro oltre che adeguate condizioni igienico-sanitarie nel territorio comunale”.
Intanto, novità delle ultime ore, gli uffici del settore Igiene Urbana avrebbero individuato una possibilità ritenuta ottima per la città. Il conferimento di carta e cartone di altissima qualità e “pulitissimi” dovrebbe essere effettuato presso una piattaforma a disposizione a costo “zero” per il Comune. Per la parte meno pregiata, invece, sarebbe stato individuato un impianto con costi calmierati. “Potremmo addirittura aver individuato una strada ancor migliore- spiega Cavarra- e aver scongiurato conseguenze spiacevoli per le casse comunale e di conseguenza per i cittadini”.
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