La morte di Emanuele Scieri, tolto il segreto da tre relazioni e 19 resoconti di audizioni

Desecretati gli atti prodotti dalla commissione d’inchiesta che si è occupata della morte di Emanuele Scieri, il parà siracusano trovato cadavere all’interno della caserma Gamerra di Pisa nell’agosto del 1999. Lo ha annunciato il presidente della Camera, Roberto Fico. “Durante l’Ufficio di Presidenza abbiamo aggiunto dei tasselli significativi sul tema delle desecretazioni di atti di commissioni parlamentari di inchiesta proseguendo un lavoro di cui vado estremamente orgoglioso”, ha scritto sui suoi canali social.
Nei giorni scorsi, la Procura di Pisa ha chiuso le indagini sulla morte di Scieri (riaperte dopo l’ottimo lavoro della commissione, ndr) con 5 indagati e una ricostruzione pesante: “il comando sapeva e coprì”.
“Abbiamo declassificato, consentendone l’utilizzo alle autorità giudiziarie competenti, alcuni atti della Commissione d’inchiesta sulla morte di Emanuele Scieri, un giovane paracadutista della Folgore morto in circostanze misteriose a Pisa il 13 agosto 1999. Si tratta di tre relazioni tecniche e diciannove resoconti di audizioni. Su questa vicenda nella passata legislatura la Camera ha portato avanti un prezioso lavoro di inchiesta”. Il presidente della Camera ha anche specificato che, “il procedimento giudiziario sulla morte di Scieri – riaperto anche grazie all’attività della Commissione che ha operato nella precedente legislatura – è tutt’ora in corso con alcune persone indagate. Il mio accorato auspicio è che si ricostruisca la vicenda e si faccia chiarezza sull’accaduto”.