La morte di Giorgio Armani, il legame discreto con Siracusa dell’icona del Made in Italy

È scomparso all’età di 91 anni lo stilista Giorgio Armani, fondatore del celebre marchio che ha trasformato la moda globale con il suo stile elegante e minimalista. Simbolo del Made in Italy, declinato con rigore sartoriale e straordinaria visione imprenditoriale, era stato soprannominato non a torto “Re Giorgio”.
Per diversi anni, sino al 2020, Siracusa è stata una tappa fissa delle sue vacanze estive a bordo del super yacht Main, seconda solo all’amata Pantelleria. Non era raro incontrarlo a passeggio per Ortigia, bermuda blu, maglietta dello stesso colore.
A bordo della sua lussuosa imbarcazione, ormeggiata alla Marina, ha ricevuto una volta il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che lo ha omaggiato di un prezioso volume che racconta la storia della città. Un regalo, raccontano i presenti, particolarmente apprezzato.
Ad accogliere il re della moda nelle sue giornate siracusane è sempre stato l’agente marittimo Alfredo Boccadifuoco. “A lui piaceva tanto Siracusa. E non ne faceva mistero. Tutte le volte che arrivava, chiedeva espressamente cannoli e cassata siciliana. Indimenticabile l’aperitivo insieme sul Main. Era una persona garbata, estremamente gentile e sempre entusiasta. La notizia della sua scomparsa rattrista tutti”.
E lo testimoniano le reazioni mondiali: dalla politica alle star internazionali, numerosi sono i messaggi di cordoglio per la perdita di un’icona dell’eleganza contemporanea.