"La Pillirina subito riserva", Sos Siracusa lancia una petizione on line: Patrizia Maiorca prima firmataria

Il lungo percorso per la tutela della “Pillirina”, ha subito una brusca battuta d’arresto. Con alcune sentenze pronunciate lo scorso 28 luglio, la I sezione del Tar di Catania ha di fatto annullato buona parte delle misure di tutela ambientale e paesaggistica che a partire dal 2011 erano state adottate per evitare la nascita del resort e per garantirne una fruizione sostenibile.Il rischio è quello di riportare l’orologio indietro di sei anni”. Così tornano ad esprimersi i componenti del coordinamento Sos Siracusa – Sei anni nei quali la “Pillirina” è diventata nell’immaginario collettivo una riserva a tutti gli effetti, un luogo caro da proteggere, da raccontare ai turisti, da far conoscere e amare, meta escursionistica privilegiata, fotografata e ripresa dalle copertine delle principali riviste di viaggi in Italia. Grazie all’impegno delle associazioni, di Enzo Maiorca e al sostegno di migliaia di cittadini siracusani e non, la “Pillirina” è ormai patrimonio culturale della nostra comunità“.Per questo motivo gli ambientalisti si appellano alle istituzioni regionali e locali affinché procedano speditamente verso la salvaguardia definitiva di questo luogo e in particolare chiedono all’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, Maurizio Croce, di riavviare al più presto l’iter istitutivo della riserva naturale e comunque di proporre appello contro la sentenza del Tar che ha annullato l’adozione della variante al piano regionale dei parchi e delle riserve nel quale era stata inserita la riserva naturale Capo Murro di Porco e Penisola della Maddalena; all’assessore regionale ai Beni culturali e Identità Siciliana, Carlo Vermiglio, di pubblicare al più presto il Piano Paesaggistico della provincia di Siracusa già approvato e di proporre appello contro la sentenza del Tar che annullato il Piano Paesaggistico adottato; al sindaco del Comune di Siracusa, Giancarlo Garozzo, di proporre appello contro la sentenza del Tar che ha confermato la revoca della cosiddetta “Variante della Bellezza” che aveva modificato la destinazione urbanistica dei luoghi rendendoli inedificabili. “Come è avvenuto in tante parti della Sicilia, dallo Zingaro a Vendicari – concludono – attraverso l’istituzione della riserva naturale non soltanto si garantirebbe la tutela definitiva dell’unico tratto di costa risparmiato dalla speculazione edilizia ma si consentirebbe la gestione attiva, la conservazione, il miglioramento e la valorizzazione di un bene ambientale e paesaggistico di straordinaria importanza“. Per questo motivo è stata lanciata una petizione on line che ha visto quale prima firmataria la neo presidente del consorzio Amp Plemmirio Patrizia Maiorca.