La Regione si era 'dimenticata' di Siracusa: "9.000 vaccini pianificati, arrivati solo 4.500"

Su 9.000 dosi di vaccino previste nel piano vaccinale per la provincia di Siracusa, ne sono arrivate in questa fase circa 4.500, vale a dire la metà di quanto effettivamente pianificato. Il dato, aggiornato a sabato scorso, è stato reso pubblico dalla deputata regionale Daniela Ternullo (FI) che ha incontrato la dirigente dell’assessorato regionale per sollecitare soluzioni al “caso” Siracusa. “Mi è stato riferito di un problema tecnico ma dalla Regione mi è stato fatto sapere che la situazione si sbloccherà”, spiega in diretta su FMITALIA.
Accolte e rilanciate le lamentele dei medici di base, degli specialisti Asp e dei laboratori privati di analisi che lamentavano di essere rimasti fuori dalle vaccinazioni, mentre in altre province – come quella di Ragusa – anche i dentisti hanno già ricevuto la loro dose. “Nel Palermitano, nelle provincia di Catania ed Enna non solo hanno già completato la seconda fase, quella del cosiddetto richiamo, ma addirittura si sta procedendo verso la vaccinazione dei dentisti”, conferma Daniela Ternullo.
Ancora lontani dal 70% di vaccinazioni previste effettuate, ci si domanda il motivo per cui la Regione abbia trascurato in questa clamorosa maniera la provincia di Siracusa. “Rispetto alle altre province, eravamo finiti nel dimenticatoio. Brutto da dirsi ma era successo. Dall’assessorato garantiscono che adesso, lista delle priorità alla mano, hanno subito inserito Siracusa. E ieri mattina sono state disposte ulteriori 250 vaccinazioni per le rsa. Adesso hanno rallentato in altre province dove sono molto avanti, per incrementare ora Siracusa”.
Ma perchè Siracusa è rimasta indietro? “E’ accaduto, come altre volte, che alcune province vengano vissute come più centrali nell’azione della Regione. Ed altre, purtroppo, finiscono nel dimenticatoio. Fortunatamente c’è stata una giusta mobilitazione e grazie ai medici in protesta ho potuto incontrare i vertici dell’assessorato regionale e spero di aver contribuito a risolvere il problema”, dice ancora la deputata di Forza Italia.
Esclusa la presenza di furbetti del vaccino. “Nel palazzo dell’Asp è stato vaccinato chi lavora in quegli uffici perchè, come tutti sanno, sono sempre a contatto con medici e operatori. Se ci sono stati furbetti, vanno cercati altrove. E saranno eventualmente perseguiti come previsto”.