La scomparsa di mons. Costanzo, il cordoglio di Titti Bufardeci: “Siracusa perde un grande pastore”
“Con profonda commozione e sincero dolore apprendo della scomparsa di Monsignor Giuseppe Costanzo, Arcivescovo Emerito di Siracusa. La nostra città perde un grande pastore, una guida spirituale che ha saputo unire una straordinaria capacità oratoria a un impegno concreto e determinante per la comunità siracusana”. E’ commosso il ricordo di Titti Bufardeci, già sindaco di Siracusa, che commenta la notizia della morte di mons. Giuseppe Costanzo.
“Monsignor Costanzo ha rappresentato per Siracusa un pastore attento al proprio gregge, ai propri fedeli. Le sue omelie non erano semplici discorsi, ma veri e propri insegnamenti, momenti di profonda riflessione che avvicinavano alla fede, alla Chiesa e alla devozione. Ma il suo ministero non si è limitato alla parola; lo ha dimostrato con i fatti”, prosegue Bufardeci. “Il suo impegno è stato reale e determinante per la definizione e la costruzione del nostro Santuario, un’opera che oggi rappresenta un punto di riferimento spirituale per migliaia di fedeli”.
Un legame, quello tra Mons. Costanzo e Siracusa, suggellato da un evento storico e indimenticabile: il ritorno delle spoglie mortali della nostra Santa Patrona, Lucia. “Ricordo perfettamente il nostro viaggio a Venezia, insieme anche a Bruno Marziano, per incontrare il Cardinale Angelo Scola e il sindaco Cacciari. Fu la grande e abile diplomazia del nostro Arcivescovo a condurre un’opera di convinzione che portò al ritorno di Santa Lucia a Siracusa nel 2004, in occasione dei 1700 anni dal martirio, dopo un’assenza di 17 secoli”.
“Conservo ancora con grande emozione l’immagine del suo arrivo alla Marina, scortata dalla nave militare, salutata da migliaia di fedeli in un’atmosfera di commozione e partecipazione indescrivibili”, sottolinea l’ex sindaco. “In quell’occasione, al termine di una solenne cerimonia, ebbi l’onore di conferirgli la cittadinanza onoraria. Un riconoscimento che lo rese molto felice, perché Monsignor Costanzo è stato un grande siracusano, ha amato profondamente questa città e l’ha sempre seguita con devozione. Era una persona intelligente, colta, brillante e soprattutto vicina alla gente, come dimostrò anche la sua gioia per la dedicazione del ponte a Santa Lucia durante l’anno Luciano da lui indetto”.
“Siracusa oggi perde una figura di riferimento, un pastore che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia religiosa e civile della nostra città. Il mio ricordo personale è quello di un uomo che ha saputo essere guida illuminata e punto di riferimento per tutti. Alla Chiesa siracusana e ai familiari giunga il mio più profondo e sentito cordoglio”.
“Ho ricordi indelebili di episodi di vita con lo scomparso Mons Giuseppe Costanzo. Episodi che hanno arricchito anche la mia esperienza politica”. E’ così che parla l’ex presidente della Provincia, Bruno Marziano. “In particolare la missione svolta a Venezia assieme al sindaco Titti Bufardeci e Mons Greco in cui si affrontarono con il sindaco di Venezia Massimo Cacciari e con altre autorità locali politiche e religiose le condizioni e la tempistica per il trasferimento a Siracusa del corpo di Santa Lucia. Ricordo una simpatica battuta nei confronti di un giornalista veneziano che temeva che non avremmo più restituito il corpo della santa. Mons. Costanzo tagliò dritto: ‘non ne parlo con la stampa – disse – ma con il Patriarca di Venezia’. Inoltre, in precedenza, quando ero segretario della CGIL ricordo quando convocava con ritmo settimanale i sindacati per definire programmi e temi da trattare in vista della visita a Siracusa di Papa Wojtyla. Un bel momento di confronto con la chiesa siracusana. Ricordo, infine, la sua costante presenza negli eventi che organizzava la Provincia nel campo culturale. E la sua partecipazione alla inaugurazione della sede di via Roma della Provincia Regionale”.