La storia di Salvo Bisicchia diventa un libro: nella sofferenza, un inno alla vita
La storia di Salvo Bisicchia diventa un libro. Si intitola “SLA, Solo Lui può Aiutarci” e racconta una straordinaria esperienza di vita, una “seconda nascita”, legata ad una diagnosi spietata, attraverso la quale Salvo ha scoperto di essere affetto da Sla. Nonostante la malattia, continua a vivere con fede e speranza. La sua testimonianza vuole offrire conforto a chi è scoraggiato, dimostrando che la vita può evolversi in modi inaspettati e che la fede, unita alla scienza, può fare ‘miracoli’. Salvo vive in condizioni difficilissimi: respira grazie ad un macchinario, non può muoversi e per comunicare utilizza un computer ma ha una forza di volontà incredibile, sembra davvero spinta da qualcosa di tanto grande.
La sua storia non è solo il racconto della malattia, ma un inno alla vita, alla resilienza e alla fiducia in Dio. Un elemento centrale è il rapporto tra scienza e fede. Salvo Bisicchia riconosce il valore della medicina e dei progressi scientifici, ma ribadisce che il vero motore della sua esistenza è la preghiera. La sua guarigione non può essere fisica, ma è senza dubbio interiore: è riuscito a trovare pace e gioia anche in una condizione che molti considererebbero disperata. Il suo libro sarà presentato sabato 4 ottobre presso il salone “Monsignor Ettore Baranzini” del Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa. L’incontro, moderato dal giornalista Angelo Di Tommaso, che ha curato la prefazione del libro, vedrà la partecipazione, fra gli altri, del rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, don Aurelio Russo e dello pneumologo, Matteo Schisano, che ha seguito dal punto di vista medico Bisicchia. Sarà presente la moglie, Delia Catania.
Nel libro si parla in modo semplice della malattia, paragonandola a un circuito elettrico in cui i motoneuroni sono come fili che si deteriorano, impedendo ai muscoli di funzionare. Pur non esistendo ancora una cura definitiva, Salvatore affronta la sua condizione con un’incredibile forza d’animo, sottolineando come la preghiera e l’amore delle persone care lo abbiano sostenuto nel cammino. La sua stanza è diventata un luogo di preghiera e la sua testimonianza di fede è fonte di ispirazione per molti. Il messaggio è chiaro: anche nella sofferenza si può trovare luce e amore.