Lavori in via Crispi, debito fuori bilancio lievitato: il Comune liquida oltre 50mila euro

Il Consiglio comunale ha dato via libera al riconoscimento del debito fuori bilancio di 51.618,12 euro da liquidare alla Repin srl. La vicenda nasce dai lavori di rifunzionalizzazione e riqualificazione urbana della connessione tra la stazione ferroviaria e piazzale Marconi (via Crispi), aggiudicati nel 2019 proprio alla ditta di Aci Catena.
Dopo la stipula del contratto con Repin, sorsero delle pendenze economiche che portarono la società a rivolgersi al Tribunale di Siracusa. Con decreto ingiuntivo del 18 aprile 2023, il Comune di Siracusa è stato condannato a pagare 37.525,29 euro, oltre interessi e spese legali. Il provvedimento è stato notificato ad aprile 2023.
Non essendo stata presentata opposizione nei termini di legge, il decreto è divenuto esecutivo. Così la società ha ottenuto dal Tribunale l’esecutorietà del titolo e, nel giugno 2025, ha notificato al Comune l’atto di precetto per il recupero coattivo delle somme.
La mancata tempestiva estinzione del debito ha fatto lievitare l’importo dovuto, con oltre 10mila euro di interessi maturati e circa 3mila euro tra spese legali, Iva, Cpa e altri oneri. Il totale ha così raggiunto 51.618,12 euro.
Trattandosi di una sentenza esecutiva, il Comune non può sottrarsi al pagamento. Per questo motivo la Giunta ha proposto al Consiglio comunale il riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio, come previsto dall’articolo 194 del Testo unico degli enti locali. La spesa sarà imputata al bilancio 2025 sul capitolo destinato alle spese derivanti da sentenze o decreti ingiuntivi esecutivi.
In sostanza, il Comune paga oggi più di 50 mila euro non solo per il debito originario ma anche per interessi e spese giudiziarie accumulate a causa del mancato tempestivo pagamento.

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