Le due grandi navi da crociera in rada a Siracusa sino a novembre. L'ok dal Mit tramite la Capitaneria

La presenza in rada nel porto di Siracusa di due grandi navi da crociera della compagnia statunitense Norwegian Cruise Line (con sede a Miami, Usa) ha causato reazioni contrastanti. Dopo un primo momento di confusione, l’opinione pubblica ha assimilato l’informazione che si tratta di imbarcazioni senza passeggeri e con il solo equipaggio a bordo.
Ma si è puntato l’indice ora contro il Comune di Siracusa ora contro la Questura, la Prefettura o altre istituzioni pubbliche locali per aver autorizzato la “sosta tecnica/inoperosa” delle due unità da crociera.
Invero, il nulla osta alla fonda è correttamente arrivato dalla Capitaneria di Porto di Siracusa che, per conto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è la sola competente in situazioni di questo tipo. Per galateo istituzionale, le autorità locali sono state comunque informate, senza però che questo potesse comportare diritto di veto.
Verificata la richiesta ed i documenti prodotti, l’assenza di motivi ostativi come accertato dall’Ufficio Polizia di
Frontiera di Siracusa ed il via libera concesso dall’Ufficio di Sanità Marittima di Siracusa. la Capitaneria di Porto ha autorizzato l’ingresso nel porto di Siracusa delle due navi da crociera, salpate dagli Stati Uniti e transitate per Gibilterra.
La sosta inoperosa dovrebbe protrarsi in porto a Siracusa “presumibilmente sino a novembre”. Bisognerà pertanto abituarsi alle grandi sagome della Norwegian Spirit e della Norwegian Dawn in rada al porto Grande di Siracusa. Sulla posizione di fonda e il possibile approdo in banchina, deciderà sempre la Capitaneria, per tutta la durata della sosta tecnica. Quelle due unità richiedono, intanto, servizi che vengono commissionati e svolti da imprese locali come provveditoria marittima, provviste di bordo, smaltimento rifiuti ed altre attività per il personale con ricadute positive per quel settore economico siracusano.
A bordo delle due imbarcazioni ci sono rispettivamente 173 e 159 componenti dell’equipaggio. Dovranno osservare scrupolosamente la vigente disciplina italiana per il contenimento della diffusione del Covid19. La responsabilità è dei comandi di bordo, puntualmente informati dagli uffici siracusani della Capitaneria di Porto che hanno esaminato con la consueta attenzione ogni aspetto della vicenda.

Per la foto si ringrazia Eliseo Lupo