Le scuse del consigliere Zappalà, “Battuta infelice, nessun intento discriminatorio”

Con una lettera di alcune righe, il consigliere comunale Franco Zappalà ha rivolto le sue scuse al sindaco di Siracusa, al Consiglio comunale ed “a tutti coloro che si sono sentiti offesi in qualche modo”. Parole che arrivano dopo l’intervento di ieri sera in aula, condito da battute non proprio in linea con l’istituzionalità del luogo e ritenute da colleghi ed associazioni “irrispettose”.
“Solo chi non mi conosce bene e ignora la mia ilarità e il mio modo di scherzare, anche con l’autoironia di cui sempre si condiscono i miei interventi in Consiglio comunale, può pensare che dietro una battuta seppur infelice si annidi un pensiero o qualunque altra forma di discriminazione”, scrive ancora il consigliere. “La mia storia politica personale infatti, dimostra quanto io sia sempre stato vicino a tutte le persone senza distinzione di sorta. Figuriamoci se nel 2025 io possa nutrire qualunque forma di discriminazione nei confronti della comunità LGBtQ+, comunità alla quale comunque desidero porgere le mie scuse”.