Lo scultore siracusano Marchese in mostra a Genova: realizzò la statua per Rossana Maiorca

La “metamorfosi” nell’opera di Pietro Marchese. E’ il tema di una conferenza che si svolgerà a Genova, nell’auditorium del Museo del Mare. Protagonista l’artista siracusano Pietro Marchese, che è autore della statua che raffigura Rossana Maiorca, inabissata nelle acque del Plemmirio e della statua di Archimede, all’ingresso di Ortigia. Madrina dell’evento sarà la presidente del Consorzio dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, Patrizia Maiorca. Sarà celebrato il ricordo del decennale dell’opera Sirena di Sicilia di Marchese. Ci saranno, tra gli altri, Tommaso Nobili e i due figli della campionessa mondiale d’apnea Rossana Maiorca, la poetessa Maria Ebe Argenti, la cantautrice siciliana Olivia Sellerio e il direttore d’orchestra Pietro Leveratto. Sarà l’occasione per presentare cinque opere inedite, una delle quali richiesta a Marchese dalla curatrice della mostra, Gabriella Aramini e dedicata alla città di Genova e al crollo del Ponte Morandi.
La mostra L’uomo, la sirena e il mare. La “metamorfosi” nell’opera di Pietro Marchese è stata ideata e curata dalla storica dell’arte Gabriella Aramini nell’ambito del progetto selezionato vincitore per il Festival del Mare 2019, diretto da Luca Sabatini e organizzato dall’Università degli Studi di Genova in collaborazione con il Mu.MA e tutti gli altri enti partner della manifestazione giunta alla sua seconda edizione. Durante l’inaugurazione ad ingresso libero, che si terrà il 16 maggio alle 17 presso l’Auditorium del Galata Museo del Mare, l’autrice del testo critico in catalogo terrà una conferenza dal titolo “La metamorfosi nell’opera di Pietro Marchese”, confrontandosi con i protagonisti e gli ospiti da lei coinvolti, in particolare, con lo scultore contemporaneo e la campionessa mondiale di apnea Patrizia Maiorca, che interverrà in qualità di madrina all’inaugurazione e autrice del testo in catalogo edito da Sagep Editori, dedicato come l’esposizione al padre Enzo e alla sorella Rossana Maiorca. Nel ricordo del decennale dalla realizzazione del monumento ‘Sirena di Sicilia’ realizzato da Marchese nel 2008 e che si espone per la prima volta fuori da Siracusa nel modello da cui è stato tratto l’originale in bronzo, posto nei fondali di Ortigia con l’intervento della Marina Militare Italiana, parteciperanno con la loro straordinaria presenza i due figli e il marito di Rossana, Tommaso Nobili, la zia e poetessa Maria Ebe Argenti, e invitati per l’occasione la cantautrice siciliana Olivia Sellerio e il direttore d’orchestra Pietro Leveratto.
Diciannove le opere di Pietro Marchese al Galata Museo del Mare in cui si mescolano coppie maschili e femminili, ibridi, simboli e gesti sinonimo di storie, civiltà antiche e moderne nel segno del mare, cui si aggiunge una ricca selezione di disegni, fotografie di Fulvio Rosso; le fotografie sono di Michele Battaglia, Gianfranco Mazza, Lamberto Rubino, video con riprese subacquee del reporter Stefano Mirabella e installazioni con miniature, alcuni di questi realizzati per l’occasione della principale rassegna nazionale sul mare e per il museo del mare più grande del Mediterraneo.
Delle cinque sculture inedite realizzate dalla scultore per l’occasione del Festival del Mare 2019 che si sveleranno per la prima volta al pubblico durante l’inaugurazione presso la Saletta dell’Arte, che ospita la mostra fino al 1 giugno 2019, la curatrice ha richiesto all’artista una nuova creazione in “metamorfosi” dedicata non solo al mare, ma alla città di Genova e al crollo del ponte Morandi.
Pietro Marchese è un giovane artista siracusano, 42 anni, vive e opera a Finale Ligure. Nella sua ventennale carriera di scultore formatosi nella sua città natale, nelle Accademie di Carrara e di Brera a Milano, ha esposto e ricevuto premi e riconoscimenti, tra cui quello nel 2011 per la “Cultura del Mare” ed è stato l’autore nel 2008 della statua ‘Sirena di Sicilia’, varata dalla Marina Militare Italiana e calata nei fondali di Ortigia (SR) per volontà e su commissione della famiglia Maiorca, in ricordo della pluri campionessa mondiale di apnea Rossana Maiorca, prematuramente scomparsa nel 2005. In ricordo del decennale, su richiesta della curatrice e in accordo con tutti i familiari dell’atleta che per prima raggiunse i record storici della disciplina con l’utilizzo pioneristico della monopinna, lo scultore ha deciso di esporre per la prima volta il modello da cui è stato tratto l’originale in bronzo, con la dedica della mostra e del catalogo a cura di Gabriella Aramini agli indimenticabili pluri campioni mondiali Enzo e Rossana Maiorca.
L’indagine avviata dall’artista con la Sirena-Rossana nel processo di trasformazione e di “metamorfosi” tra figura umana e animale diviene l’oggetto del percorso pensato in riferimento al mare e nel confronto inedito con l’Uomo, il grande matematico siracusano che attraverso le sue invenzioni nello Stomachion è stato immortalato da Marchese nel monumento pubblico ‘Archimede opera unica’, vincitore del concorso internazionale nel 2016, di cui si espone per la prima volta fuori dalla città di Siracusa e nel confronto proposto dalla mostra, il modello in scala ridotta e una serie di dettagli.