Lo stato maggiore di Forza Italia a Noto. E Tajani ricandida Schifani
Forza Italia si riunisce a Noto nei giorni dell’Infiorata. E sul palco, davanti ad un migliaio di partecipanti, arriva lo stato maggiore del partito. Sul palco, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha guidato una parata di nomi di primo piano: il senatore Maurizio Gasparri, il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, il presidente della Regione Renato Schifani, l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo, l’europarlamentare Marco Falcone e numerosi deputati regionali. A fare gli onori di casa il parlamentare Riccardo Gennuso.
Durante l’incontro, panel dedicati ad agricoltura, agroalimentare e giustizia. E mentre il punto stampa si è concentrato in particolare sui temi di politica estera, con Tajani impegnato a ribadire la linea europeista e atlantista del partito, sul palco il focus si è spostato sulla situazione siciliana.
Proprio Tajani ha colto l’occasione per annunciare la ricandidatura di Renato Schifani alla presidenza della Regione Siciliana, una mossa accolta con entusiasmo dalla platea e accettata con favore dallo stesso Schifani. Il governatore ha rivendicato i risultati ottenuti durante il suo mandato: “I dati Svimez confermano segnali di miglioramento per l’isola. Abbiamo sbloccato le assunzioni nella Pubblica Amministrazione regionale e stiamo affrontando con decisione i nodi burocratici che rallentano lo sviluppo”, ha dichiarato, non risparmiando una critica alla macchina amministrativa. Ribadito l’impegno per i termovalorizzatori, definiti sfida da vincere.
La convention è stata anche l’occasione per ribadire la compattezza del partito in Sicilia e nel siracusano. Corrado Bonfanti, coordinatore provinciale di Forza Italia, ha espresso soddisfazione per la riuscita dell’evento, segnale di crescita e consolidamento che segue i risultati positivi ottenuti alle recenti elezioni per le ex Province. Con il deputato Gennuso, Bonfanti ha rilanciato la chiamata all’unità o alla chiarezza all’interno del Centrodestra aretuseo, in vista delle prossime sfide politiche.