Lotta al caporalato, dal Ministero 1,5mln di euro per il neonato ostello dei braccianti

Si rafforza il ruolo anti-caporalato dell’ostello per braccianti appena inaugurato a Cassibile, in contrada Palazzo. Dal Ministero dell’Interno via libera ad un contributo di oltre 1,5 milioni di euro del Pon Legalità.
L’area stabile attrezzata per fornire accoglienza e dignità ai lavoratori agricoli stagionali migranti sarà quindi prossimamente potenziata attraverso il progetto “A.C.C.A. – Azioni di contrasto al caporalato, emergenza alloggiativa con riguardo ai cittadini extracomunitari impegnati nei lavori stagionali in agricoltura”, ammesso a finanziamento.
I fondi copriranno le spese relative a lavori, forniture di arredi, attrezzature, moduli abitativi prefabbricati, mentre la gestione sarà affidata ad un soggetto terzo che sarà individuato dal Comune di Siracusa attraverso una procedura di evidenza pubblica, nell’ambito del privato sociale.
Per il Ministero è “un segnale forte che apre un dialogo fra istituzioni nazionali, locali e braccianti agricoli migranti e che, allo stesso tempo, diventa un’azione di rigenerazione territoriale e sociale”.
Ma a Cassibile non si placano le polemiche. Il portavoce del Comitato No Villaggio, Paolo Romano, parla di “festival dell’ipocrisia”. E spiega: “c’è una sorta di accordo politico per sancire definitivamente Cassibile quale punto di riferimento e di ritrovo per tutti gli extracomunitari della provincia di Siracusa. Un patto scellerato, che denunciamo da anni, che oggi si materializza sotto forma di volontà politica ben precisa, con la scusante della lotta al caporalato. Intendiamoci – dice Romano – il caporalato è una forma illegale di reclutamento e organizzazione della mano d’opera nel lavoro dipendente ed è un problema serio che va combattuto e non può essere monopolizzato da una parte politica, soprattutto da organizzazioni che attingono a finanziamenti milionari sugli extracomunitari”.