Lotta alla mafia nel nome di Falcone e Borsellino, evento al Vermexio. Granata:”Impegno della città”

“Senza la consapevolezza del fenomeno mafioso, non può esserci  legalità e impegno su questo fronte. Per questo oggi abbiamo invitato una rappresentanza di studenti degli ultimi anni delle scuole superiori, per fornire spunti di riflessione e strumenti per conoscere a fondo il crimine organizzato”.
Lo ha detto l’assessore alla Cultura, Fabio Granata, intervenendo stamattina a palazzo Vermexio all’evento “La legalità comincia con la conoscenza. In memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”, nato da un’idea dell’attivista civica Fanny Dipietro e organizzato dal Comune in collaborazione con la rivista Antimafia Duemila e con l’associazione “Themis e Metis”.
La mattinata è stata aperta da una lettura di brani su Borsellino da parte di Maddalena Crippa, protagonista, nel ruolo di Ecuba, delle Troiane in scena al Teatro greco. Ai lavori, moderati dalla presidente di “Themis e Metis”, Francesca Scoleri, sono intervenuti: Sebastiano Ardita, componente del Csm; Fabio Scavone, procuratore capo facente funzioni di Siracusa; Aaron Pettinari, giornalista di Antimafia Duemila; l’ex capo della squadra mobile di Siracusa, Angelo Migliore, che portò a termine alcune importanti operazioni antimafia tra gli anni Ottanta e Novanta; e Gaetano Scariolo, cronista di nera e giudiziaria del Giornale di Sicilia e collaboratore dell’Agi, al quale recentemente, come atto intimidatorio, è stata incendiata l’automobile.
“Abbiamo voluto una presenza così ampia – ha proseguito Granata – che riguardasse non solo uomini delle istituzioni e giornalisti ma anche il mondo della formazione e della cultura, per affermare che la lotta al crimine organizzato deve impegnare tutte le componenti sociali. La scuola, il teatro e la Fondazione Inda non sono avulse dalla vita cittadina e sono la testimonianza di una Siracusa che, assieme ai giovani, non vuole abbassare la testa nel nome di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”.
Maddalena Crippa ha letto il brano “Paolo Borsellino, il discorso dell’amore” tratto dal libro “Meglio un giorno” di Fabio Granata e la lettera scritta da Agnese Borsellino al marito nel ventennale della strage.