Luca Cannata contro Report, dopo l’audio sulla vicenda ‘collette’. “Falsità, io diffamato”

“Non ho mai richiesto alcun tipo di supporto al di fuori delle regole e della trasparenza che hanno sempre contraddistinto il mio percorso pubblico e politico. Sono assolutamente sereno sui temi trattati e non mi preoccupano minimamente”. Lo dice il parlamentare Luca Cannata (FdI) dopo l’anticipazione apparsa sui canali social della trasmissione d’inchiesta Report (Rai 3). E’ stato diffuso un audio con cui il programma di Sigfrido Ranucci torna sul caso delle cosiddette “collette”, al centro di uno dei servizi della prossima puntata. Quando era sindaco di Avola, secondo le ricostruzioni, alcuni assessori gli avrebbero versato soldi in contanti. “Erano contributi per la gestione dell’attività politica locale, l’affitto della sede ed altre spese a sostegno dell’azione del partito”, ha sempre risposto Cannata.
Da settimane la trasmissione si è concentrata sui protagonisti siciliani di quella che viene dipinta come una “faida” interna a FdI in Sicilia, con riferimenti diretti a Manlio Messina, Carlo Auteri e, appunto, Luca Cannata. Dopo la pubblicazione delle anticipazioni, l’esponente meloniano ha deciso di dare mandato ai suoi legali, “affinché tutelino la mia reputazione personale e politica rispetto a dichiarazioni false e diffamatorie circolate in queste ore”. Cannata motiva la decisione anche con la necessità di “intervenire con fermezza contro ricostruzioni distorte e prive di qualsiasi fondamento. Ho fiducia nella verità e nella correttezza dei fatti e non permetterò che la mia dignità venga strumentalizzata per interessi mediatici o personali”.