Luca Cannata non è indagato. Dopo indiscrezioni e smentite, la Procura porta chiarezza

Diventa un “caso” la vicenda delle presunte collette degli ex assessori di Avola, confluite secondo alcune ricostruzioni nelle casse del gruppo politico dell’ex sindaco Luca Cannata, oggi deputato nazionale di Fratelli d’Italia. L’indiscrezione circa l’iscrizione dello stesso politico nel registro degli indagati, come riportato da La Sicilia e poi ripresa dai principali organi d’informazione regionali, non troverebbe conferma negli ambienti giudiziari. La Procura di Siracusa ha anzi chiarito che “la notizia non è fondata”.
Intanto, lo stesso Cannata è intervenuto ieri sulla vicenda con una nota stampa. “L’unica novità è che scopro dai giornali di essere indagato. Ma nessun problema: tutto già noto e già chiarito”, spiega il parlamentare.
Nei mesi scorsi, le denunce degli ex assessori comunali Bellomo e Orlando e dall’ex presidente del Consiglio comunale di Avola, Fabio Iacono, i quali hanno raccontato di aver versato una parte delle loro indennità all’allora sindaco. Cannata, tuttavia, ha sempre sostenuto che si sarebbe trattato di dazioni volontarie.