Lukoil vuole vendere gli impianti di Priolo? Due mesi dopo il sequestro, filtra l'indiscrezione

Lukoil vuole vendere la raffineria Isab di Priolo. Secondo alcune fonti di settore, la cessione rientrerebbe in una operazione di revisione delle attività all’estero del colosso petrolifero russo. Dall’impianto siracusano ancora nessun commento ufficiale. Lo scorso mese di luglio Isab finì nel mirino della Procura nell’ambito di una inchiesta su esposti relativi a miasmi e qualità dell’aria. L’impianto venne sequestrato preventivamente – rimanendo in attività – con una serie di prescrizioni da rispettare nell’arco di 12 mesi per limitare le emissioni. Isab/Lukoil rispose favorevolmente alle richieste dei magistrati siracusani, accettando il piano prospettato ed in linea con la politica aziendale che già mirava a quel risultato entro il 2020, con impegni concreti assunti al tavolo ministeriale Aia. Adesso questa indiscrezione sulla volontà del management russo di cedere gli impianti siracusani. Non ci sono conferme ufficiali, ma gli ultimi accadimenti potrebbero aver accelerato la volontà di disimpegno di Lukoil.
Il complesso Isab, circa 1.000 dipendenti, include due raffinerie (Nord e Sud) connesse da un oleodotto con una capacità di circa 320 mila barili al giorno di greggio, cisterne di stoccaggio con una capacità di 3,7 milioni di metri cubi e tre terminal marini.
“Secondo una delle fonti – scrive l’agenzia Reuters – Lukoil ha mostrato i dati tecnici e finanziari sul complesso a potenziali acquirenti per verificare l‘appetito del mercato”. Anche IlSole24Ore ha rilanciato la notizia.
Lukoil ha acquistato il 49% di Isab da Erg nel 2008, diventandone unico azionista sei anni più tardi.