Mafia, voti e favori: arrestato un sottufficiale della Guardia di Finanza in servizio ad Augusta

C’è anche un sottufficiale della Guardia di Finanza, in servizio nella compagnia di Augusta, tra i quattro destinatari dell’ordinanza “Sipario” eseguita dai finanzieri di Catania. Per il vicebrigadiere Mauro Massari è scattato l’arresto. L’uomo è anche vice presidente della Sesta Circoscrizione del Comune di Catania.
Secondo l’accusa, avrebbe stretto un “patto elettorale” con Orazio Buda, ritenuto esponente di peso del clan Cappello-Carateddi, per ottenere sostegno in occasione delle amministrative del 2018 a Catania. Il sottufficiale risultò eletto con più di 960 preferenze e, secondo la Dda della Procura di Catania, in cambio, approfittando “dei poteri connessi alla funzione esercitata” avrebbe assicurato sostegno alla richiesta di Buda per ottenere, tramite una società a lui gradita, “un subappalto da 6 mln di euro al Porto di Augusta per la demolizione di una piattaforma ferrosa”. Secondo quanto emerso durante le indagini, un piccolo imprenditore concorrente sarebbe stato danneggiato “attraverso l’utilizzo dei poteri connessi alla funzione esercitata” dal vicebrigadiere.