Siracusa. Manutenzione delle scuole, Garozzo: "Pratiche ferme per mesi alla Regione"

Pratiche pronte da mesi, ma che giacciono negli uffici della Regione, creando un’impasse nell’iter che potrebbe condurre all’avvio di diversi interventi di manutenzione. L’edilizia scolastica continua a scontare una serie di limiti, in buona parte burocratici. Il servizio Edilizia scolastica del Comune ha fatto il punto della situazione questa mattina, illustrando al sindaco, Giancarlo Garozzo ogni singola vicenda. Sono 7 le strutture scolastiche comunale che andrebbero sottoposte a interventi di manutenzione che, tuttavia, non partono ancora. Entrando nel dettaglio, per l’istituto comprensivo “Raiti” di via Pordedone, il progetto di messa in sicurezza ha ottenuto pochi giorni fa il parere favorevole del Provveditorato regionale Opere pubblico, è condizionato, però,a integrazioni progettuali a cui il Comune sta lavorando. Per via dei Mergulensi, il progetto, completo, ha ottenuto i necessari finanziamenti. La documentazione è stata trasmessa a settembre del 2014 al comitato tecnico- amministrativo. Ma nei giorni scorsi, dopo quasi un anno, è arrivata una richiesta di integrazione. Per la “Lombardo Radice” di via Archia, tutto è pronto da febbraio. Si attende l’approvazione. Tutto pronto e fermo da febbraio anche per il quindicesimo istituto comprensivo di via Mosco. Il Provveditorato regionale per le Opere pubbliche non ha ancora dato il “via libera”. Per il ripristino delle condizioni di sicurezza del terzo istituto comprensivo “Santa Lucia” di via Isonzo- Viale Teocrito, la progettazione è completa e in via di trasmissione al Genio Civile e alla Soprintendenza ai Beni culturali. Nessun progetto pronto ancora, infine, per l’istituto comprensivo “Costanzo” di viale Santa Panagia, a cui si starebbe, comunque, lavorando. “Difficile la situazione ereditata- fa presente il sindaco, Giancarlo Garozzo- Abbiamo ripreso progetti il cui iter andava a rilento e stiamo facendo di tutto per acquisire ogni finanziamento messo a disposizione da Stato e Regione. Impresa che si scontra- protesta il sindaco- con i ritardi accumulati a Palermo, dove le pratiche restano spesso bloccate per mesi senza ottenere risposta”.In un quadro del genere, per Garozzo “parlare di finanziamenti a rischio a causa dei ritardi del Comune è strumentale e irrispettoso nei confronti dei tecnici comunali che lavorano con serietà”. Chiaro il riferimento alla polemica scatenata diverse settimane fa dal deputato regionale ed ex assessore comunale all’Edilizia scolastica, Vincenzo Vinciullo, che ha puntato l’indice anche contro i dirigenti scolastici.