Marzamemi. Festival del Cinema di Frontiera, tra cibo e cultura con Struck

(cs) Grandi emozioni hanno caratterizzato  la prima serata del Festival internazionale del Cinema di Frontiera alla sua XV edizione. «Sono convintissimo – afferma il direttore artistico Nello Correale – che la Sicilia si possa permettere un festival del cinema rivoluzionario. Avere mille persone che guardano in contemporanea lo stesso schermo, che provano le stesse emozioni, avete idea di che aurea energetica si viene a creare?». Alla presentazione erano presenti il “padrone di casa”, il sindaco di Pachino Roberto Bruno, ed i sindaci Corrado Calvo di Rosolini, Francesco La Rosa di Niscemi, Salvatore Palermo di Francofonte, Orazio Scalorino di Floridia, e il capo dello staff del Comune di Noto Frankie Terranova.Tra gli ospiti della serata anche Lina Scalisi e Francesco Priolo della Scuola Superiore dell’Università di Catania che ha ospitato l’anteprima del festival, “Marzamemi a Catania”.Sebastiano Gesù, vice direttore artistico, ha presentato le due mostre fotografiche allestite nell’incantevole location della Tonnara di Villadorata: “Manoel de Oliveira a Catania” di Zoltan Fazekas e Orietta Scardino e “Pasolini e l’Etna” di Salvatore Tomarchio, dedicate all’esaltazione dell’identità locale.Presenti anche gli attori turchi Elit Iscan e Yigit Ozsener; quest’ultimo, per la prima volta in Sicilia, afferma:«Se il festival è arrivato alla XV edizione vuol dire che alla base c’è qualcosa di forte». La serata prosegue con la proiezione del primo film in concorso Timbuktu di Sissako, a cui segue la presentazione del cortometraggio Il turno di notte lo fanno lestelle diretto da Edoardo Ponti e tratto dall’omonimo racconto di Erri De Luca, con Nastassja Kinsky e Julian Sands. Tra Marzamemi e questo cortometraggio c’è anche un legame trasversale, LoVerso racconta infatti che la chiamata per il film gli è arrivata proprio mentre si trovava in Piazza Regina Margherita. In chiusura, si è svolta la presentazione della rassegna “Cinema e Cibo” con Thomas Struck direttore della Kino Kulinairisches – Festival di Berlino: «Il cibo è anche cultura. Tutto nasce dai nostri antenati, quando sono riusciti ad addomesticare il fuoco trasformandolo in civiltà. Il fuoco è anche il legame tra il cibo e il cinema: dall’orizzontalità di un barbecue alla verticalità della messa a fuoco».Per la sezione “Con-Corto” sono stati presentati tre cortometraggi fuori concorso, tra cui La compagna solitudine presentato dal regista ennese Davide Vigore: «Sono molto legato a questo film, mi sono innamorato del personaggio protagonista, come del resto avviene spesso nei miei lavori!».Stasera il concorso dei lungometraggi prosegue con la proiezione in anteprima di Haemoo (Sea fog) di Sung-bo Shim. Per “Chiacchiere sotto il fico”, dalle 19, si svolgerà l’incontro dal titolo “Quando la musica abbatte le frontiere” con Domenico Trischitta e Carlo Muratori, che in chiusura della serata (dalle 23.30 circa) si esibirà in un concerto nel Cortile di Villadorata.Dalle 21.30, invece,nel Cortile Villadorata, si inaugura l’edizione 2015 del Con-Corto, Concorso di cortometraggi del XV Festival internazionale del cinema di Frontiera.