Marzamemi. L'appello di Natura Sicula: "Si salvi la Tonnara, rischio crollo"

Più attenzione per la Tonnara di Marzamemi. La chiede l’associazione Natura Sicula che punta le sue attenzioni sui beni culturali che hanno fatto la storia del borgo marinaro. “La ciminiera della tonnara rischia di crollare”, denuncia Fabio Morreale, presidente di Natura Sicula. “Delle due ciminiere, la prima crollò nel 1943 a seguito dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, la seconda è prossima a crollare per molto meno, semplicemente per l’incuria dell’uomo moderno. I mattoni di base sono talmente erosi che quanto prima non riusciranno più a sostenere il peso”.
Ma non sarebbe l’unico problema. Accanto alla ciminiera “marciscono da una decina d’anni le due grandi imbarcazioni nere (scieri) costruite dai maestri calafatari Aliffi”. Quando si praticava la mattanza, gli scieri chiudevano i due lati maggiori della camera della morte. A bordo salivano i tonnaroti più muscolosi per arpionare i tonni e scaricarli nel barcone. “Marzamemi non può permettersi tali perdite. La ciminiera e gli scieri sono elementi di caratterizzazione di un territorio che da secoli ha un solo protagonista, la tonnara, anche se negli ultimi 50 anni non è più attiva. Sono componenti essenziali del contesto di vita del borgo, espressione della diversità del patrimonio culturale e naturale, e fondamento della loro identità”.
Alla luce di queste considerazioni, Natura Sicilia chiede un intervento urgente per non rimandare all’infinito la soluzione sino a rischiare di perdere totalmente la memoria storica.
Destinatari dell’appello sono il proprietario della tonnara, il Comune di Pachino e la Soprintendenza.