Melilli. Il voto disgiunto ha premiato il neo sindaco Carta: meno voti di lista ma più preferenze. Possibile ricorso e riconteggio

Il nuovo sindaco di Melilli, Peppe Carta, ha ringraziato gli elettori ieri sera, in piazza Rizzo. Un comizio scandito dallo slogan “il cambiamento inizia da oggi”. Stanco ma felice, accompagnato dalla moglie Elisa e con in braccio il figlio ha salutato i suoi sostenitori insieme al cittadino uscente, Pippo Cannata, ed al collega di Priolo, Antonello Rizza.
Sul palco anche tutti i consiglieri della sua lista (eletti e non) e i tre assessori designati: Paola Marino, Peppe Militti e Stefano Elia.
“Melilli è stata liberata – ha esordito Peppe Carta –. È stata una gioia immensa. Sono orgoglioso di essere melillese e di poter rappresentare la mia gente. Quando si è saputo della mia vittoria, ho visto piangere di gioia molta gente e questo non lo dimenticherò mai. Avete avuto il coraggio di scommettere su un giovane che, a detta di qualcuno, non avrebbe potuto o dovuto fare il sindaco perché è un semplice operaio. E, invece, ancora una volta è stato dimostrato che l’ascensore sociale in politica funziona e chi è capace e meritevole di stima e fiducia, a prescindere dal mestiere che fa, può anche arrivare a fare il sindaco della sua città. E’ stata una campagna elettorale di sacrificio e – ha aggiunto Carta – di assorbimento continuo di maldicenze. Ho avuto la forza per rimanere calmo e non andare fuori fase. Non mi sono innervosito malgrado critiche, offese, ingiurie e minacce. Ho subìto e ho taciuto e i fatti mi hanno dato ragione”.
“Mi attende un lavoro duro, avrò l’onere e l’onore di guidare questa comunità e lo farò con passione, impegno ed entusiasmo. Vi chiedo però di non lasciarmi solo. Insieme a voi, possiamo cambiare questa comunità”, ha concluso.
L’appuntamento di piazza è arrivato in chiusura delle 24 ore più lunghe della storia politica recente di Melilli. Con un risultato sul filo di lana e deciso da 8 voti appena nel finale delle operazioni di spoglio. Una differenza minima tra Carta (2.883 voti, 34,90%) e Pippo Sorbello (2.875 voti, 34,80%), un sorpasso elettorale consumato nelle prime ore di lunedì mattina, tra tensione e ritardi.
Non a caso sul risultato delle elezioni del Comune ibleo aleggia il più che probabile ricorso con richiesta di riconteggio dei voti annunciato dello schieramento a sostegno di Sorbello. Il deputato regionale “pagherebbe” il cosiddetto voto disgiunto perchè la sua lista, Ritorniamo al Futuro, risulta in realtà essere la più votata con 2.942 preferenze mentre Uniti per Cambiare, a sostegno di Carta, si è attestata a 2.906. Una differenza di 36 voti che si ribalta con un più 8 a favore del neo sindaco nel conteggio delle preferenze assegnate ai candidati sindaco.