Melilli. La dura replica di Caminito e Cannata: "clientelismo? Non ci appartiene"

“Le accuse mosse da alcuni consiglieri comunali vicini all’onorevole Pippo Sorbello sono sinonimo di debolezza elettorale”. E’ la replica, pacata ma ferma, dell’assessore all’urbanistica e alla polizia municipale del Comune di Melilli, Nuccio Caminito. Il riferimento è alla nota stampa firmata da Paolo Di Dato dell’Udc, Salvo Midolo del Pd e Massimo Magnano dell’Idv. “Sospetto di voto di scambio? Non è il nostro modo di intendere e fare politica. Anzi, chi è a giudizio per questo reato è proprio Sorbello – prosegue Caminito – accusato dal Pm Ursino della Dia di Catania di voto di scambio, insieme alla sua ex compagna Maria Ciulla, in un processo in corso al tribunale penale di Siracusa”.
Caminito è un fiume in piena e replica punto su punto alle accuse dei consiglieri di opposizione, per i quali la Set Impianti, che dovrebbe eseguire i lavori di fermata ad aprile e maggio nella zona industriale, sarebbe pronta ad assumere giovani “indicati” dai candidati che sostengono l’attuale amministrazione comunale. “La Set è commissariata e dunque un’ipotesi del genere – spiega Caminito – è semplicemente assurda. L’unica verità è che di Sorbello e soci i cittadini di Melilli sono stufi. Le promesse non mantenute e il modo demagogico di fare politica si è ritorto contro di loro. Per troppo tempo hanno preso in giro la cittadinanza. Il fatto di averci attaccato sul nulla, chiedendo addirittura l’intervento della commissione lavoro dell’Ars, dimostra che sono alle prese con grossi problemi interni”.
Quanto ai riferimenti al sindaco di Priolo, Antonello Rizza, interviene il primo cittadino di Melilli, Cannata. “C’è un rapporto di mera collaborazione che forse dà fastidio a qualcuno. Cerchiamo di fare squadra per il bene dei nostri Dcomuni e non certo per loschi affari che staremmo perpetrando ai danni di chissà chi. Poiché viviamo gli stessi problemi, ci teniamo costantemente in contatto, scambiandoci consigli e suggerimenti”.
Conclusione affidata ancora a Nuccio Caminito. “Non abbiamo nulla da temere perché ci siamo sempre comportati nel rispetto delle leggi”.